Il consigliere d’amministrazione e delegato per le questioni stadio, Stefano Signorelli, ha parlato della nuova casa rossoblù
LO STADIO. “Speriamo di riuscire entro il 2025 a regalare ai tifosi la nuova casa del Cagliari”. Così il consigliere d’amministrazione Stefano Signorelli intervistato dal Corriere dello Sport sul progetto stadio di cui è il responsabile delegato dal club. “Abbiamo sempre condiviso ogni fase progettuale con il Comune perché la nostra idea è sempre stata quella di presentare un prodotto autorizzabile. Avevamo agito così anche in passato per la realizzazione della attuale Unipol Domus, un’operazione incredibile grazie alla collaborazione di tutti”.
I PASSI. “Verrà avviata la Conferenza di Servizi che porterà alla dichiarazione di pubblica utilità e sarà necessario un ulteriore passaggio in Consiglio Comunale in quanto abbiamo chiesto un’integrazione del contributo pubblico per rendere sostenibile il piano economico dell’opera. Questa fase dovrà chiudersi entro sei mesi quindi diciamo per gennaio 2023. Ora siamo nelle mani della pubblica amministrazione. Poi ci sarà il bando internazionale da novanta giorni quindi intorno a fine aprile, se dovessimo vincere noi la gara, potremmo avere in mano l’autorizzazione per iniziare i lavori. Tra maggio e giugno 2023, se tutto filasse liscio, potremmo iniziare con la prima fase che prevede la demolizione del Sant’Elia per poi iniziare la costruzione del nuovo impianto. A quel punto ci vorranno circa 25 mesi di lavori per avere lo stadio pronto. Siamo arrivati ad un costo totale che si aggira intorno ai 150 milioni di euro che diventano 200 con gli oneri e l’IVA“.