Il presidente della Figc ha fatto il punto della situazione nell’intervista rilasciata all’edizione cartacea de La Gazzetta dello Sport
Tra i temi trattati nella lunga intervista dal presidente della Figc Gravina, anche il tema stadi. “Le cose da fare sono tante, ma il minimo comun denominatore deve essere un progetto che implichi una vera rivoluzione culturale. Serve un diverso approccio nell’affrontare le criticità per ottenere la necessaria credibilità nell’ambito del sistema politico ed economico.
ITALIA 2032. “Stiamo lavorando con il governo alla candidatura dell’Italia per l’Europeo 2032 che avvierebbe il processo sulla ristrutturazione degli impianti o realizzazione di nuovi. Negli ultimi anni è emersa la volontà di diverse società di dotarsi di infrastrutture di proprietà, progetti che comportano una forte patrimonializzazione. Cagliari, Bologna, Firenze, Milano, Roma, c’è fermento. Io credo che l’obiettivo di Italia 2032 possa essere un volano decisivo.