Abbiamo contattato l’ex tecnico rossoblù in merito alle parole pronunciate dal ds Capozucca nella conferenza stampa di fine stagione
LE PAROLE. Una salvezza quasi impossibile portata a termine nel 2021. Un tandem, quello formato da Capozucca e Semplici, che sembrava poter aprire un ciclo importante. Invece no. Prima i dubbi estivi, poi la conferma del mister, dopo ancora l’esonero alla terza giornata nella stagione che ha portato infine alla retrocessione. L’ultimo atto di una storia finita male è andato in scena ieri pomeriggio durante la conferenza stampa di fine stagione. Il ds Stefano Capozucca riguardo alla scelta di esonerare Semplici per far spazio a Mazzarri ha spiegato:
“L’esonero di Semplici… Noi abbiamo fatto tre partite, due in casa contro due dirette concorrenti. Abbiamo giocato con lo Spezia. Si sono presentati in 14, con 3 portieri. Se non gli danno un rigore a loro, che c’era, noi perdiamo in casa contro lo Spezia. Sul 2-1 ci danno un rigore, ma prima c’era un rigore per lo Spezia clamoroso, che non danno. Quindi noi perdiamo quella, poi perdiamo col Genoa. Quindi non è che eravamo partiti benissimo con Semplici, io dico solo quello. A Milano abbiamo preso 4 pappine. Col Genoa vincevamo 2-0 e ha perso 3-2. Quindi i presupposti, anche sul finire dell’anno non erano dei migliori anche se ci siamo salvati. Ci sono i segreti di pulcinella, noi avevamo cercato un altro allenatore che poi è andato in un’altra squadra.”
LA REPLICA. Parole che non possono certo aver fatto piacere a Leonardo Semplici, tecnico che ha conservato intatta la stima verso la città e i suoi tifosi. Al mister abbiamo quindi chiesto una replica alle parole pronunciate ieri da Capozucca:
“Non intendo rispondere a Capozucca – dice Semplici – Mi limito a ricordare che l’anno scorso ci hanno chiamato a fine febbraio, e con noi il Cagliari si è salvato, compiendo quella che è stata considerata da tutti una grande impresa. Quest’anno sono stato esonerato alla terza giornata, c’erano altre altre 35 partite, ma il Cagliari purtroppo è retrocesso. Questo è storia, il resto non mi interessa”.