Il centrocampista di San Gavino doveva essere un tappabuchi e invece è diventato un titolare inamovibile della squadra rossoblù
Qualche sassolino dalle scarpe se lo starà ancora togliendo. Perchè lui, Alessandro Deiola, si sta rendendo protagonista di una stagione altisonante quando tutti – pochi esclusi – pensavano che potesse stare nel Cagliari solo in qualità di tappabuchi.
COCCOLATO. Chi ha sempre creduto nelle qualità del centrocampista di San Gavino è Walter Mazzarri che ora si coccola uno dei suoi pupilli. Adatto per caratteristiche tecniche e comportamentali al 3-5-2 dell’allenatore di San Vincenzo, i numeri dicono che Deiola è uno dei baluardi di questo Cagliari con 29 presenze e 4 gol all’attivo.
PROFETA IN PATRIA. Nemo propheta in patria significa che non è per nulla semplice mettersi in mostra a casa propria. Non è il caso di Alessandro Deiola che, dopo aver esordito con la sua squadra del cuore nel 2015 a vent’anni, ha vagato in giro per l’Italia (Spezia, Parma, Lecce e ancora Spezia) prima di far ritorno nella sua terra natìa dove è (ri)approdato nel gennaio 2021 con l’obiettivo di rimanerci a vita. Ma il presente è oggi, caro Alessandro. Anzi, domenica. E chissà che, dopo il gol che ha steso il Sassuolo mandando in visibilio il popolo rossoblù, Deiola non replichi anche contro il Genoa a Marassi.