Botta e risposta al Barbetti nella ripresa. Alla fine un pari giusto. I bianchi tornano a fare punti dopo tre ko di fila
Un pareggio alla fine che accontenta. Dopo tre sconfitte consecutive, l’Olbia impatta 1-1 in casa del Gubbio con una prestazione significante.
IL CONFRONTO. I padroni di casa iniziano con maggior intraprendenza, sfiorando la rete al 19’ con Malaccari, il cui tiro è fermato dalla grande opposizione di Ciocci che manda la sfera in corner. Prima dell’intervallo si assiste (36’) al tiro da circa venti metri di Arboleda che impegna Ghidotti alla parata a terra in due tempi, quindi alle proteste degli umbri (43’) per un fallo dell’appena citato Arboleda su Spalluto, non ritenuto intervento irregolare dall’arbitro Mucera di Palermo. Al 9’ della seconda parte dell’incontro sigla Ragatzu, con destro da posizione decentrata che supera Ghidotti. Il Gubbio pareggia al quarto d’ora col colpo di testa di Spalluto. Bella gara al Barbetti, con Ghidotti che al 16’ evita il secondo gol dei galluresi intervenendo su Udoh. A 7’ dalla fine Ciocci evita la sconfitta con una bella parata su Arena. Di fatto il match si chiude qui.
LE PAROLE DI CANZI.”Credo che il pareggio sia il risultato più giusto, il Gubbio ha avuto supremazia territoriale, ma quanto a occasioni create ci siamo equivalsi. Anzi, le nostre sono state anche più nitide. Quando non si riesce a vincere, non bisogna perdere, specie se, come capitato a noi, si arriva da tre sconfitte di fila e un po’ di sfortuna. Questo pareggio è comunque importante perché abbiamo dimostrato a noi stessi che ci siamo. Senza nulla togliere al Gubbio, se oggi non siamo stati meno brillanti è più per demerito nostro. Pur facendo bene in fase di non possesso, ci siamo portati dietro un po’ di paura legata ai recenti risultati che ci ha fatto perdere lucidità in fase di possesso. Siamo stati troppo frenetici commettendo errori che di solito non facciamo. Non vediamo l’ora di tornare in campo giovedì. Cercheremo di ottenere il massimo contro la Reggiana“.