I bianchi creano tanto ma non capitalizzano e alla fine escono dal campo con una sconfitta difficile da accettare
Nel calcio, che per molti è strano, capita che giocare praticamente all’attacco non significa vincere. Questo è accaduto nel pomeriggio al Nespoli, con l’Olbia che ha perso 2-1 contro una Ancona Matelica cinica. Praticamente due gol nelle azioni create.
IL DUELLO. Subito difficoltà per i bianchi, Infatti dopo 12’ Canzi perde per un problema muscolare Reanult e Boccia. Al loro posto Simone Pinna e Pisano. I padroni di casa sono più propositivi dei marchigiani anche se il portiere portiera, nella prima parte dell’incontro, non mai impegnato in modo serio. Una chance per parte, nel giro di un minuto: al 31’ ci prova senza fortuna Pinna, al 32’ tiro di Sereni. Si resta 0-0 anche al 37’ dopo la doppia opportunità capita nel giro di pochi istanti a Udoh e Lella. Quattro minuti dopo Gasperi sfiora il palo agganciando un pallone da angolo. Dopo 47’ arriva l’intervallo.
Al rientro in campo continua il pressing dei galluresi, ad un passo dal vantaggio (3’) con Ragatzu. Al 5’ cross di Arboleda, palla che incredibilmente Udoh non riesce a mettere in rete. Al 18’ esce l’ex Palesi, mentre AL 24’ a sorpresa, segnano gli ospiti con una splendida rovesciata di Rolfini, che beffa Ciocci. Il momento difficile non passa. Anzi, al 29’, su una punizione battuta da Di Renzo, Iannoni raddoppia senza alcuna difficoltà. Nervosismo in casa Olbia. Al 37’ La Rosa interviene duramente su Delcarro, e rimedia il rosso da parte dell’arbitro Luongo. Canzi cerca di scuotere i suoi con altri cambi (Mancini e Chierico). Ragatzu riapre il match al 46′, battendo Avella su assist di Mancini. Purtroppo nei restanti minuti di recupero (5 in totale) il pareggio non arriva. Dunque la seconda sconfitta di fila non viene evitata. Domenica altra gara casalinga: arriva l’Entella.
LE PAROLE DI CANZI.”Spiace davvero tanto, quella di oggi è una partita difficile da commentare. Ovviamente chi fa più gol merita di vincere. Dobbiamo accettare questa sconfitta, analizzarne gli errori e quindi metabolizzarla. Abbiamo avuto la partita sempre in controllo, creando tanto e rischiando niente. Abbiamo subito due reti casuali, l’Ancona non si era mai presentata nella nostra area fino a quel momento< Abbiamo giocato bene, approcciando la gara nel modo giusto. Perdere non fa mai bene, ma ai ragazzi non posso imputare nulla, hanno dato tutto. Se c’è un responsabile della sconfitta, sono io“. Dopo nemmeno 10′ l‘Olbia è stata costretta a un doppio cambio: “Non mi era mai capitato in carriera di perdere due giocatori, peraltro dello stesso reparto, per un infortunio muscolare dopo una manciata di minuti. Questo ha complicato i piani anche perché sono subentrati giocatori che hanno dovuto stringere i denti“.
