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Faragò: “A Lecce una fiducia che a Cagliari non avevo. E un Baroni che fa calcio”

Prime parole da calciatore giallorosso per l’ex giocatore del Cagliari, nuovo centrocampista a disposizione del Lecce di Baroni

Ci riprova, Paolo Faragò. Il centrocampista del Cagliari, volato in prestito al Lecce, vuole riprendersi dal suo lungo infortunio e riabilitarsi a tutti gli effetti. Le sue parole da CalcioLecce.it.

TRATTATIVA. “Sono molto contento di essere a Lecce. Da quando ho ricevuto la chiamata del direttore non ho avuto dubbi decidendo di venire qui. Ho sentito una fiducia ed una stima che a Cagliari non avevo. Non ho pensato alla categoria, voglio solo mettermi a disposizione dei compagni per cercare di aumentare il bagaglio tecnico della squadra”.

EX GIALLOROSSI. “Tutti quelli con i quali ho parlato e che hanno giocato qui mi hanno parlato benissimo della città e del club, e questo nonostante la retrocessione sul campo che hanno subito”.

BARONI. “Il mister è cambiato come è cambiato il calcio. Ai tempi di Novara c’era meno voglia di cercare il gioco, di costruire da dietro, ma l’ho trovato molto voglioso e proiettato sempre a nuovi obiettivi. Al Lecce cerca molto di più un certo tipo di gioco. Il passato è il passato ormai, ora pensiamo al presente giallorosso”.

SERIE B. “Molte squadre sono attrezzate per poter andare in Serie A. Quello cadetto è un campionato caratterizzato da tante realtà che giocano quando prima, quando ci giocavo io, era un campionato più fisico. Adesso ci sono tante squadre che puntano ai primi posti della classifica. Sono contento che al Lecce non si ricerchi la palla lunga ma che si coinvolga tutta la squadra”.

NUOVI COMPAGNI. “Ho trovato un gruppo affiatato, coeso, con gli elementi più esperti che trascinano il gruppo dei più giovani e questo è un fattore molto importante. Ho trovato entusiasmo e qualità”.

ULTIMA PARTITA. “La trattativa era già conclusa prima di scendere in campo a Marassi, quindi ho giocato la partita mettendomi a disposizione della causa rossoblù perché ero tesserato del Cagliari e dovevo dare tutto per il Cagliari. Per me non è stato strano salutare subito dopo”.

TIFOSERIA. “Penso di trovarmi in una piazza simile a quella di Cagliari, con una città che vive di calcio e una tifoseria molto appassionata. Io amo il calcio, quindi non posso che essere felice di ciò”.

RUOLO. “Sono venuto qui condividendo la volontà di mister e direttore di giocare a centrocampo. Ho spesso, per necessità, giocato altrove e mi sono messo ovviamente sempre a disposizione. Tuttavia arrivo per essere mezzala nel 4-3-3 di Marco Baroni. Non escludo ovviamente l’impiego come terzino, l’ho sempre fatto con disponibilità e lo farei anche qui, sebbene il progetto tecnico sia un altro”.

VINCERE. “Il mio obiettivo è essere utile alla causa del Lecce per poter raggiungere i traguardi collettivi. Ovvero dare il massimo gara dopo gara sempre alla ricerca dei tre punti”.

IDOLI. “Da piccolo il mio idolo era Ronaldo il Fenomeno, certo non ho proprio le sue stesse caratteristiche. Da interista ho sempre ammirato calciatori come Zanetti, Cambiasso e Stankovic”.

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