
Dopo la Salernitana, i rossoblù sono quelli che hanno gonfiato meno la rete in Serie A (appena diciassette gol in diciannove partite)
Se non segni non ti salvi. Sembra una frase banale ma in realtà è una sentenza non scritta del calcio. Soprattutto per il Cagliari che, con diciassette gol messi a segno in diciannove partite, è il peggior attacco del campionato dopo la Salernitana (che di gol ne ha segnati undici). Il dato negativo preoccupa la dirigenza rossoblù che, per permettere al Cagliari di trovare con più continuità la via della rete, non nasconde l’esigenza di operare sul mercato.
LA FOTOGRAFIA ATTUALE. La situazione, attualmente, dice: João Pedro miglior marcatore del Cagliari per distacco. Il capitano ha già segnato nove gol (il 53% di quelli sin qui siglati dalla squadra). Poi il nulla assoluto. Keita Baldè e Pavoletti, infatti, sono fermi rispettivamente a quota tre e due mentre Pereiro e Ceter non hanno mai trovato la via della rete.
I PROFILI IDEALI. Non ci vuole dunque uno scienziato per capire che il Cagliari ha bisogno di riempire meglio l’area di rigore e di affidarsi ad un numero nove che da qui a fine stagione metta a segno dai sette ai dieci gol. I nomi che circolano in città sono quelli di Borja Mayoral, Martín Satriano ed Andrea Petagna. Tutti i profili indicati, pur diversi tra loro, arriverebbero in Sardegna con la formula de prestito secco. Mayoral è il più duttile e, quando chiamato in causa, ha sempre trovato il gol con facilità. Con il benestare di Mourinho lo spagnolo potrebbe partire per giocare di più. Satriano, invece, è tutto da scoprire. Classe 2001, pupillo di Simone Inzaghi, ha dalla sua la voglia di emergere. E Petagna? Chiuso a Napoli da una folta concorrenza, l’ex ariete dell’Atalanta chiede spazio. Al Cagliari potrebbe rappresentare la punta pesante ideale per il 3-5-2 di Walter Mazzarri.
