Il sottosegretario alla Salute ha parlato a Radio Uno paventando possibili sanzioni per i club che non vigilano sulle norme di protezione
RIGORE. “Allo stadio bisogna indossare la mascherina, o le regole si rispettano oppure si arriva a scelte drastiche. Nel caso ci fossero tifosi senza mascherina secondo me bisognerebbe giocare la partita successiva a porte chiuse, perché allo stadio già oggi è obbligatorio indossarla”. Così il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ospite della trasmissione Un Giorno da Pecora su Rai Radio Uno lancia una sua idea per rafforzare i controlli sui dispositivi di protezione individuale allo stadio.
Intanto, secondo quanto riportato da Il Giornale, il Governo valuta una stretta sugli stadi e al vaglio ci sarebbero due ipotesi: stop al campionato come nel marzo 2020 o partite a porte chiuse come la stagione scorsa stagione. Possibile che si arrivi a una via di mezzo con la riduzione della capienza, attualmente al 75%. Come spiegato oggi dal presidente Mario Draghi durante la conferenza stampa di fine anno, è infatti al vaglio un nuovo decreto che prevede ulteriori misure per arginare l’ultima ondata di contagi e anche gli impianti sportivi potrebbero essere bersaglio di alcuni provvedimenti.