I bianconeri di Allegri sono stati capaci di intrepretare la partita meglio dei padroni di casa e alla fine hanno portato via altri tre punti di grande importanza
Due rigori regalano alla Juventus la vittoria per 2-0 sul campo della Lazio. Prima doppietta personale per Bonucci. Successo che tutto sommato è meritato in casa di una squadra che stasera è stata meno brillante del solito. Da segnalare, prima del tradizionale scambio di gagliardetti c’è stata la premiazione di Immobile (oggi assente) per i 160 gol in biancoceleste) con un tributo sottolineato da cori e coreografia della curva e poi, sul maxi schermo dell’Olimpico, il messaggio del Santo Padre Francesco I.
LA SFIDA CHE VALE TANTO. Subito intensità in campo, con l’undici di Sarri che gestisce la palla. Al 12’ Allegri perde Danilo, che si infortuna dopo un contrasto fortuito con Hysaj e viene sostituito da Kulusevski. La fase di studio è abbastanza prolungata da una parte e dall’altra e i portieri restano inoperosi per lungo tempo. Al 21’, contatto Morata-Cataldi: Di Bello fa proseguire, poi il direttore di gara, richiamato dal Banti al Var per vedere le immagini, torna in campo e indica il dischetto. Da dove Bonucci non sbaglia, siglando con freddezza nonostante Reina avesse intuito la direzione della palla. Il gol è accusato anche in modo nervoso dai padroni di casa, che faticano a costruire gioco contro un’avversaria invece galvanizzata dalla marcatura. Morata ad un passo dal raddoppio al 41’ con una semirovesciata che termina fuori. Squadre all’intervallo dopo 4’ di recupero.
Esce meglio dalla pausa la compagine bianconera, che si propone in modo pericoloso al 3’ con Kulusevski (destro potente destinato al primo palo, respinto da Reina) e un minuto dopo con Bonucci con una deviazione sotto porta. Sarri chiede maggiore vigoria ai suoi. Che si, fanno girare la palla, ma non arrivano dalle parti di Szczesny in modo concreto. Allora (19’) ecco dentro Muriqui, chiamato a fare la prima punta, per Zaccagni. Allegri risponde con offensività (30′) facendo entrare in campo un Kean subito determinato davanti alla porta avversaria. Altro rigore al 36′ decretato per la brutta entrata di Reina (amminito) su Chiesa. Battuta perfetta di Bonucci e palla in rete. Lo stesso Reina evita lo 0-3 al 43′ su Kean. Che però, a fine gara dopo 4′ di recupero, festeggia una vittoria preziosa.