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ESCLUSIVA – Auguri, Gigi Piras: “Qualche rischio in più, per portare a casa punti”

Buon compleanno, Gigi Piras! Il bomber selargino, tra i migliori realizzatori nel centenario di vita del Cagliari, oggi compie 67 anni: lo abbiamo intervistato per chiedergli un’opinione sul momento attuale rossoblù

LEGGENDA. “Una vittoria, quella ottenuta contro la Sampdoria, che ti lascia comunque penultimo… Ci vuole continuità di risultati per uscire da un tunnel che peraltro non è così corto“: così esordisce Gigi Piras, leggendario alfiere rossoblù degli anni ’70 e ’80, che oggi festeggia il compleanno. Originario di Selargius, classe 1954, esprime per Calcio Casteddu i suoi pensieri – sempre genuini e senza peli sulla lingua – sul momento attuale della sua squadra del cuore. “Il cambio di guida tecnica? Sono del parere che se una società sa già di non voler continuare con un allenatore, non ha senso proseguire e tenerlo in panchina ugualmente. Poi, ovviamente, si tratta di scelte dei cui reali motivi possiamo non essere a conoscenza“.

BATTERIA OFFENSIVA. Considerazioni d’obbligo sulla batteria d’attacco rossoblù: “Keita Baldé è un attaccante molto valido e rapido. Certo, non è un bomber da grandi cifre realizzative, però intanto ha già messo a segno due gol. Purtroppo lo perderemo per la Coppa d’Africa: il Cagliari dovrà prendere un’altra punta“. Piras ha la sua teoria sull’approccio offensivo che la squadra dovrebbe avere in certe circostanze: “Il Cagliari, soprattutto nelle gare casalinghe e contro avversarie della stessa fascia di classifica, deve sempre puntare alla vittoria. Magari schierando il tridente, con Pavoletti ad affiancare Keita Baldé e João Pedro. Se devi macinare punti per salvarti, qualcosina bisogna rischiarla con un maggiore aiuto dei centrocampisti in fase di copertura“.

LA FIGURA DI PAVO. Da bomber a bomber, una riflessione sulla figura di Leonardo Pavoletti: “Sappiamo che tipo di giocatore sia e di cosa abbia bisogno per rendere al meglio. Pavoletti necessita dei palloni dalle fasce, per tentare la conclusione aerea o il suggerimento per i compagni che si inseriscono. Ma tutto dipende dal tipo di gioco che Mazzarri vuole proporre: forse in questo momento riceve più garanzie dall’attuale coppia titolare”. Reminiscenze del periodo da calciatore:Ricordo le richieste di Giagnoni quando giocavo con Uribe: è sempre necessario avere chiara la propria idea di calcio e utilizzare le pedine più adatte, senza snaturarle. In generale, l’importante è che gli interpreti stiano bene: se i giocatori-chiave del nostro Cagliari reggeranno, si vedranno sicuramente gli effetti“. Buon compleanno, Gigi!

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