Passato anche per Cagliari diversi anni fa durante la gestione Cellino, l’attaccante Joaquín Larrivey vive una seconda giovinezza in Cile a suon di gol. Eppure, c’è chi gli dà del vecchietto…
BOMBER VECCHIO FA BUON BRODO. Joaquín Larrivey, attaccante argentino con trascorsi cagliaritani, è ancora sulla breccia nonostante le 37 primavere. In che modo? A suon di gol, come dimostrano 19 gol e 7 assist nello scorso campionato e l’attuale score con la casacca dell’Universidad de Chile: è capocannoniere con 19 centri dopo 26 turni. In Italia abbiamo i buoni esempi dell’eterno Ibrahimovic e del doriano Quagliarella, che non vogliono smettere di cercare la porta avversaria.
LA CRITICA. Si sa, che per un attaccante il gol è come l’elisir che allunga la giovinezza. Finché il fisico risponde, perché privarsi di un cannoniere? Su Larrivey non sembra pensarla nello stesso modo l’ex presidente della federcalcio cilena e attuale presidente dei Santiago Wanderers, Reinaldo Sánchez: “Il fatto che l’Universidad de Chile stia pensando di rinnovare il contratto a un 37enne è uno scandalo. Ai miei tempi, avrebbe giocato in una rappresentativa Master“. Larrivey non si è scomposto: “Il paradigma dell’età, tra i calciatori, ormai è rotto da tempo. Mi sembra un giudizio crudo, espresso senza capire il contesto a cui ci si riferisce“.
(Traccia sviluppata da: Central Deportes)