Perla di Pellegrini nel primo tempo, poi nella ripresa altri quatto gol al Bentegodi nel match delle 18 in contemporanea a Lazio-Cagliari
Partita pazza al Bentegodi. L’Hellas Verona supera 3-2 la Roma e Tudor (subentrato in settimana a Di Francesco) festeggia subito all’esordio.
LA SFIDA. Come per Mazzarri col Cagliari, anche per Tudor è esordio stagionale in panchina con i veneti. In avanti si affida a Simeone, sostenuto sulla trequarti da Barak e Caprari. Ritmi abbastanza alti tra le due contendenti. Col passare dei minuti gli uomini di Mourinho alzano il baricentro e al 15’ si rendono pericolosi con Cristante che di testa centra la traversa. A sbloccare l’incontro al 36’ è Pellegrini, il quale batte Montipò con un fantastico colpo di tacco, dopo il pallone fatto arrivare con un traversone di Karsdorp.
Assolutamente spumeggiante la ripresa. Al 3’, sulla ribattuta alla botta di Caprari, Barak pareggia. Il pareggio carica l’Hellas, che (8’) ribalta la sfida: IIlic imbecca Caprari, sinistro e pallone che inganna Rui Patricio e finisce in rete. Sfortunato Ilic al 12’, quando anticipa Abraham e mette il pallone nella propria rete. Ma le emozioni non sono finite, perché al 17’ Faraoni (servito da Simeone al limite dell’area) lascia partire un tiro che si stampa sotto la traversa. Gol fantastico. Non vogliono perdere i giallorossi. Mourinho manda in campo Smalling e Borja Mayoral, nel tentativo di aumentare la pressione. Al contrario Tudor si copre con qualche sostituzione.
