Altri due beniamini del Cagliari di un tempo, Roberto Boninsegna e Angelo Domenghini, ricordano il formidabile bomber tedesco Gerd Müller
DOMINGO. “Aveva un vizio: il gol. Me lo ricordo molto bene nella semifinale Italia-Germania in Messico. Nonostante le marcature a uomo e i nostri ottimi difensori, fece ammattire i miei compagni. Gerd Müller era un gigante nella coordinazione, nello stacco aereo, nel capire sempre il movimento giusto per sorprendere le difese. Sembrava quasi non ci fosse nemmeno in campo, poi quando meno te lo aspettavi… Un grande“: Angelo Domenghini ricorda in questo modo il mitico “Bomber der Nation“, morto a 75 anni.
BONIMBA. “Noi avevamo caratteristiche simili, con le difese di un tempo era quasi impossibile riuscire a toccare il pallone per due volte: bisognava essere bravi a metterla giù e calciare subito verso la porta. Gli avrei rubato Overath… un suggeritore con i fiocchi. Ci siamo incontrati tante volte in seguito: Gerd è stato un grande centravanti“, afferma Roberto Boninsegna, altro protagonista della storica Italia-Germania 4-3 e in precedenza attaccante del Cagliari.
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)