La giocatrice oristanese anche oggi è stata schierata a tratti dal CT Mazzanti nel match perso 3-0 con poche attenuanti
SERBIA: Ognjenovic 4, Busa 5, Popovic 6, Boskovic 24, Milenkovic 6, Rasic 10, Popovic (Libero). Mirkovic, Mihajlovic, Bjelica, Aleksic, Blagojevic n.e. All.Terzic
ITALIA: Malinov 1, Pietrini 7, Fahr 2, Egonu 16, Bosetti 6, Danesi 6, De Gennaro (Libero), Sorokaite, Orro 1, Chirichella 1n, Sylla, Folie 2. All.Mazzanti
ARBITRI: Turci (Brasile)-Makshanov (Russia)
PARZIALI: 21-25 in 25’, 14-25 in 21’, 21-25 i 26’
Esce ai quarti di finale della pallavolo femminile un’Italia troppo brutta, quella vista oggi all’olimpiade, contro la Serbia. Netto il 3-0 subito dal sestetto allenato da Mazzanti. Una compagine davvero inconsistente, imprecisa in attacco, impaurita e slegata. Certo, non va dimenticato che a vincere, è stata una nazionale campionessa del mondo, che stasera ha surclassato in ogni fondamentale la nostra nazionale.
ORRO. Nulla è valsa l’alternanza delle palleggiatrici, con l’oristanese in campo al posto della Malinov, così come a nulla sono valsi gli ingressi di Sylla e Chirichella per Pietrini e Fahr, l’inerzia del gioco non è mai cambiata e la partita è scivolata via facile facile per la Serbia che ha chiuso con un nettissimo 3-0. Per Orro e compagne comunque la delusione resta: e non è poca.