Il portiere del Cagliari, protagonista anche a fine mattinata della conferenza stampa a Peio, ha espresso altre concetti in serata a Videolina
Alessio Cragno atto II. Dopo la conferenza stampa tenuta a fine mattinata (LEGGI QUI) in serata è stato ospite della trasmissione di Videolina in diretta dal ritiro di Peio. Il portiere del Cagliari, con un contratto in scadenza 30 giugno 2024, e in orbita nazionale (nonostante l’esclusione dai 26 campioni d’Europa a Wembley) ha espresso altri concetti. Ecco le sue parole:
“Quando fai la doppia seduta la sera serve riposo. La Nazionale? Spiace non esserci stato ma almeno mi sono goduto la famiglia come non mi capitava da anni. Burrumballa è una parola che mi piace. Ero in macchina con mio suocero, che stava ascoltando una trasmissione radiofonica e la parola mia ha colpito. Con mister Semplici si va subito al sodo. Mi spiace non ci si più Landoni, ma fa molto piacere il ritorno di Bressan. A Vicario ho fatto un grandissimo in bocca al pupo. Ha ottime potenzialità. L’obiettivo stagionale? Speriamo di riuscire a fare quel salto di qualità che per un motivo o per un altro, non riusciamo a concretizzare. Vogliamo soffrire il meno possibile mettere in cassaforte tanti punti. Nello scorso campionato ho percepito che, tra la gara con il Parma, l’Udinese e la Roma è arrivata la scintilla che ha confermato la potenzialità della rosa. Abbiamo dato in quel momento uno scossone forte”.
“Abbiamo le potenzialità per fare una stagione molto diversa e assolutamente migliore della scorsa. Chi non vorrebbe avere uno come Nainggolan in squadra. Lo aspettiamo. Donnarumma? Ha fatto una super stagione. Se non è il più forte al mondo, o al massimo è tra i primi due. Ciocci? Deve migliorare e non fermarsi mai perchè ha davvero grande potenzialità. Come ho iniziato in porta? Come spesso accade ad un bambino quasi per caso. Un giorno mancava un bimbo e allora giocai in porta. Mi dissero che ero bravo nelle uscite ed allora ho iniziato il mio percorso. La mia parata più bella contro la Spal con Semplici nostro avversario. Fu un intervento difficilissimo. Ho fatto tanti provini e ha 16 anni mi prese il Brescia. Questo in arrivo sarà un bel campionato col ritorno di allenatori importanti, da Spalletti al Napoli, Sarri alla Lazio e Allegri alla Juventus”.