Come riportato da La Gazzetta dello Sport, il portiere di Fiesole è al momento privo di offerte concrete e la permanenza è la via più probabile
RESTARE. Non sembra esserci l’offerta giusta all’orizzonte per Alessio Cragno. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, il portiere rossoblù non ha ricevuto le offerte attese e ormai tutte le principali posizioni aperte tra le big sono state occupate. Musso è stato scelto dall’Atalanta spendendo 20 milioni di euro, con gli orobici che lo hanno ritenuto più affidabile per la Champions rispetto a Cragno, per il quale il club rossoblù chiede 25 milioni. Con tutte le big italiane sistemate resta valida l’opzione estera, ma le richieste di Giulini non sono semplici da soddisfare trattandosi di un portiere tagliato dalle scelte di Mancini in Nazionale.
MALESSERE. E qui si arriva alla nota dolente, perché l’esclusione dall’Europeo non può aver fatto felice Cragno. L’estremo difensore toscano mai come in questo momento si è reso conto del peso politico della maglia e questa resta una valutazione importante per il futuro. Non è infatti bastata una stagione da incorniciare a livello personale per scavalcare nelle gerarchie un Sirigu non al meglio e un Meret a mezzo servizio nel Napoli. Per questo la permanenza in Sardegna, pur non essendo controvoglia (Cragno sta infatti benissimo nell’isola e nel Cagliari), resta però l’opzione secondaria alla quale adeguarsi.
L’ALTRO. Per un Cragno che resta c’è un Guglielmo Vicario che non vuole aspettare ulteriormente per capire il suo futuro. Su di lui è forte l’Empoli, molto avanti nelle trattative e che ormai è a un passo dall’aggiudicarsi la corsa battendo il Genoa. Vicario vuole giocare in Serie A con continuità e non vuole perdere il treno per gli ultimi posti da numero uno disponibili, ecco perché non intende aspettare ulteriormente l’eventuale sblocco della partenza di Cragno.