Martedì il doppio via libera dal Comune del Capoluogo per arrivare al progetto definitivo che si augura Giulini e il suo staff presentino entro l’estate
Da quando Calcio Casteddu vi tiene compagnia (19 giugno 2017) oltre alle news quotidiane sul mondo Cagliari Calcio e non solo, vi ha sempre aggiornato in merito alle vicende inerenti il nuovo stadio del club rossoblù. Ci aveva provato senza successo (anzi purtroppo con vicende giudiziarie) l’ex presidente Massimo Cellino, che nella prima settimana di giugno 2014 decise di vendere la società anche per quel motivo, a Tommaso Giulini. A questi è toccata la patata bollente. Prima la ristrutturazione di un vetusto Sant’Elia ormai cadente, poi la decisione di mettere su impianto provvisorio accanto alla struttura costruita a metà degli anni 60 e inaugurata dopo lo scudetto rossoblù nell’estate del 1970.
BUROCRAZIA, RITARDI E… Giulini, in una conferenza stampa col responsabile del progetto del Cagliari Calcio Signorelli, lo presenta l’idea progettuale a dicembre del 2015. A maggio del 2017 via a 3 mesi di lavori per creare lo stadio provvisorio da 16.322, ovvero la Sardegna Arena, inaugurata a settembre contro il Crotone. L’iter per il nuovo impianto procede e, ad agosto 2018, il progetto preliminare è affidato (dopo una gara con altri soggetti) alla società Sportium. Nell’aprile del 2019 arriva dichiarazione di Pubblico interesse del progetto preliminare. Passano altri 18 mesi è si arriva al nuovo Piano guida quartiere Sant’Elia. A maggio di un anno fa arriva l’assegnazione dell’incarico di progettazione definitiva/esecutiva a Sportium; aprile 2021 via alla progettazione definitiva (durata fissata in 6 mesi); maggio 2021: accordo con Costim. Infine, due giorni fa, l’approvazione della variante urbanistica.
Strada in discesa? Si, ma anche alcune cose ancora da chiarire, come la costruzione di un centro commerciale e l’aumento dei parcheggi degli ospiti in funzione dei posti a loro riservati all’interno dello stadio. Due aspetti che devono essere ancora opportunamente valutati dalla società di Tommaso Giulini, come ricordava l’edizione cartacea de L’Unione Sarda oggi in edicola.