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Anticipi Serie A. Poker al Torino: Spezia matematicamente salvo e granata nei guai seri

Pomeriggio perfetto al Picco per i liguri. Il 4-1 merito della doppietta di Nzola e delle le reti di Saponara e Erlic. Genoa-Atalanta 3-4

Anticipi scoppiettanti nel pomeriggio, validi per il penultimo turno della Lega Serie A. Ecco il loro svolgimento:

GENOA-ATALANTA 3-4.  Contro una squadra che (con la salvezza matematica in tasca) è predisposta in campo da Ballardini con un ampio turnover, la compagine bergamasca soffre in avvio (Gollini super al 2’ su Melegoni e Masiello sfiora il palo al 5’) poi va in vantaggio al 9’ con Zapata che, dopo uno scambio con Malinovsky, batte Marchetti (sostituto tra i pali di Perin) con tocco perfetto. Liguri mai pericolosi e ancora sotto al 27’ per la marcatura di Malinovskyi a porta vuota, sull’assist di Zapata. Dopo un controllo veloce al Var il gol è confermato. Funziona alla grande la coppia gol messa in campo da Gasperini. Che al 44’ sigla il tris con Gosens che anticipa Radovanovic e deposita in rete.  

In apertura di ripresa (4’) accorcia Shomurodov appena entrato in campo al posto di Cassata, che supera Gollini complice l’errore del compagno di squadra Djimsiti con un mancino e conclusione che bacia il palo e poi termina in rete. Tre minuti dopo in contropiede Miranchuk imbecca Pasalic, il quale controlla e batte Marchetti con un rasoterra. Rigore Genoa (20’)fallo col braccio di Gosens che manda al tiro Pandev, il quale poco dopo spiazza l’estremo difensore della seconda della classe. Segna ancora al 40′  Shomurodov. ma basta così. Atalanta matematicamente in Champions League per la terza stagione di fila.

SPEZIA-TORINO 4-1. Squadre molto contratte, in particolare quella di Nicola particolarmente nervosa al Picco, con i padroni di casa a fare maggiormente la partita e premiati al 19’ dalla rete siglata da Saponara (servito al limite dell’area da Agudelo) con tiro col destro sul primo palo a superare Sirigu. Ospiti tramortiti e mai al tiro nel primo tempo e quasi sotto 2-0 sul pallone perso da Izzo, con pallone di Saponara che al 39’ non va a segno, solo per una deviazione difensiva all’ultimo istante di Bremer. Un minuto dopo rigore per un pestone nettissimo in area di Vojvoda su Pobega. Dal dischetto Nzola non sbaglia mettendo a sedere il portiere ospite con un piatto sinistro vincente, per il quarta marcatura in stagione dagli undici metri.

Al 4’ Saponara recupera palla, si invola e poi  serve Nzola in area: stop e palla sul sinistro, parata da Sirigu. Salva Ferrer (8’) cerca di portar via palla a Bremer, ma commette un netto fallo che obbliga Orsato ad indicare il dischetto, da dove un minuto dopo Belotti spiazza Zoet nel primo vero tiro in porta dell’incontro. Saponara si divora il 3-1, calciando malissimo al 18’. Nel frattempo è entrato Zaza per i piemontesi, che cercano di aumentare il ritmo, ma subisce la terza realizzazione al 29’ con la doppietta personale di Nzola, che perfeziona alla grande il cross di Marchiza.  Bremer, prima espulso da Orsato, viene solo ammonito dopo una revisione immagini al Var. Ma piove sul bagnato per il Torino, che al 39′ chiude i conti con Erlic, per la salvezza matematica con un perfetto colpo di testa.  Festa Spezia e tanta paura in casa granata. La salvezza bisogna sudarsela.

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