L’ex centrocampista rossoblù, oggi commentatore tecnico per Dazn, ha parlato ai nostri microfoni a qualche giorno dalla sfida di Benevento
Alessandro Budel gonfia il petto quando ci mostra la sua azienda. La Manifatture Lombarde Srl ha sede a Fizzonasco, frazione del comune di Pieve Emanuele in provincia di Milano, e si occupa di produzione di borse. La disponibilità di Alessandro nei nostri confronti è totale ma il lavoro chiama. D’altronde, per l’ex centrocampista del Cagliari, la dedizione è sacra. Nel calcio come nella vita. “Ci prendiamo un caffè, rispondo a tutte le domande poi torno dietro la scrivania (ride ndr)”. Milanese doc, Budel dopo il calcio si è focalizzato sull’azienda di famiglia togliendosi molte soddisfazioni in qualità di Product manager.
Arrivi a Cagliari nel gennaio 2005 e vai via nel 2008. Che ricordi conservi dell’isola?
“In Sardegna ho trascorso tre anni bellissimi, a Cagliari c’è stata la mia consacrazione da calciatore. Ho avuto compagni di squadra molto forti come Zola e alcuni li sento ancora come Conti, Suazo e Canini. Ho vissuto vicino al mercato di San Benedetto ed ogni anno, in estate, faccio un salto nella mia casa di Villasimius“.
Grazie a Cellino hai avuto qualche allenatore…
“A Cagliari ho avuto bravissimi allenatori. Ricordo Ballardini, un tecnico molto capace. Giampaolo? Lo ritengo preparatissimo, gli manca qualcosa sotto l’aspetto della gestione forse perchè non è mai stato un calciatore”.
Pochi gol anche se a dettare i tempi eri bravo. Eppure quel tiro da fuori contro il Messina…Ci racconti il tuo unico gol con il Cagliari?
“E chi se lo scorda. Tiro da fuori, deviato da Zoro, e Paoletti sorpreso. Il mio unico gol con la maglia del Cagliari, lo ricordo con molto affetto“.
Bagarre salvezza. Come è messo il Cagliari?
“Per me era durissima ma la vittoria contro il Parma, per come è arrivata, ha dato slancio a tutto l’ambiente. Penso che abbia permesso il Cagliari di passare dall’inferno al purgatorio. Ora Semplici può contare sull’entusiasmo ritrovato dei suoi calciatori“.
E ora sotto con il Benevento
“Il Benevento era convinto che i giochi fossero conclusi e invece non è così. Il Cagliari ha qualcosa in più rispetto ai ragazzi di Inzaghi e domenica lo potrà dimostrare nello scontro diretto. Chi si salva? Torino e Cagliari a mio avviso sono ok mentre rischia una tra Spezia e Benevento“.
Budel oggi. Quali sono i tuoi impegni?
“Oggi mi divido tra l’azienda di famiglia e l’impegno con Dazn. Nel lavoro ritrovo molti aspetti della mia vita da calciatore mentre l’esperienza con Dazn mi permette di rimanere sempre aggiornato sia sulla Serie A che sulla Serie B“.