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Anticipo Serie A. La Fiorentina vince 2-1 al Bentegodi sull’Hellas Verona e respira in classifica

Fondamentale per il successo il rigore rimediato a fine primo tempo da Bonaventura e segnato da Vlahovic  a fine primo tempo

Respira la Fiorentina. Il 2-1 sul campo dell’Hellas Verona consente alla squadra viola di andare a quota 33 punti, lasciando a 30 la coppia composta da Benevento e Torino con i granata che hanno una gara in meno, e superando almeno momentaneamente lo Spezia e il Genoa di un punto.

COLPO AL BENTEGODI. Juric schiera Lasagna unica punta, mentre Iachini lascia inizialmente in panchina Castrovilli e si affida a Pulgar, oltre che al talento di Ribery e Vlahovic in attacco. Al 3’ padroni di casa vicinissimi alla rete, al termine di un’azione giocata tutta in velocità con Bessa sull’imbeccata di Lasagna, palla deviata dai viola con grande affanno. Insistono i veneti, che al 12’ rischiano non poco sul colpo di testa di Vlahovic, con sfera d’un soffio sopra il sette della porta difesa da Silvestri. Super parata di Dragowsky e palla in angolo al 17’ sulla botta potente, ma defilata di Lasagna. Sugli sviluppi, Venuti evita lo svantaggio con un intervento col piede sinistro sulla deviazione da due passi dell’ex Udinese. Anche Lazovic (24’) non trova il guizzo vincente per siglare l’1-0. 33’: assist di Bonaventura per Ribery, il cui tiro è deviato da Silvestri al primo intervento del match. Prendono coraggio i toscani, pericolosi con Bonaventura al 41’, mentre un minuto dopo Dragowski deve uscire fuori area per evitare il gol di Lasagna lanciato in velocità. Al 45’ vantaggio ospite con un rigore battuto da Vlahovic e quasi intuito da Silvestri, concesso dall’arbitro Frontera e confermato al Var da Orsato, per fallo di Barak su Bonaventura.

Parte forte l’Hellas al 3’ con Lasagna che si vede murato il tiro, scagliato dopo aver mandato fuori giri due avversari. Due minuti dopo pareggia Faraoni, ma tutto vano per posizione di off-side. 10’: Barak due volte ad un passo dal siglare. Primo tentativo respinto, secondo fuori d’un soffio. Spinge forte il Verona, che però raddoppia con Caceres al 20’ al termine di un’azione con leggera deviazione. Imbufalito Juric, che effettua un triplo cambio per cercare di rimettere in piedi la partita. Dentro Sturaro, Zaccagni e Magnani. Accorcia le distante Salcedo (27’) che di testa supera Dragowski sul pallone fatto arrivare da Faraoni. Con l’ingresso di Kalinic (ex di turno) squadra di casa molto offensiva con il 4-2-3-1.  Salcedo manca il 2-2 al 45′. Nei 4′ di recupero non accade più nulla e la Fiorentina vince, portando a casa una vittoria importante anche se ovviamente non decisiva per salvezza.

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