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IL DRIBBLING DI… MARIO FRONGIA. Cagliari, pareggio amaro a Marassi

In vantaggio, pimpanti e tonici i ragazzi di Semplici se la giocano con personalità. Poi, beccano l’uno-due della Samp in tre minuti. Nainggolan la pareggia con una stoccata all’ultimo secondo

Pareva fatta. Poi, la Sampdoria si è rimessa in carreggiata. Pareva persa, Nainggolan l’ha firmata con un gol dei suoi. Con Leonardo Semplici, faccia gonfia di delusione, che aveva già recuperato il giaccone e si preparava a rientrare negli spogliatoi. Detto questo, finisce 2-2 ma il Cagliari avrebbe meritato il bottino pieno. Certo, per come si era messa, anche il pari non guasta. Il campionato è ancora lungo, la salvezza richiede altri sforzi e continuità. Ma un aspetto pare certo: il tappo psicologico che teneva il Cagliari con l’incudine sul collo, è saltato. E i 7 punti presi in una settimana sono un colpaccio. Un punticino in trasferta, nella giornata in cui il Torino perde a Crotone, Fiorentina e Parma pareggiano, il Genoa cade a Roma, non è da buttare. Il faccia a faccia di Marassi ha messo di fronte le peggiori per possesso palla in A. Solo il Benevento batte Samp e Cagliari. Formazioni che prendono gol con facilità: Cragno e Audero sono tra i portieri che fanno più straordinari e non a caso hanno subito 43 e 39 reti la Samp.  I bomber? Quagliarella (10 reti in 21 gare al Cagliari) a secco. Joào Pedro (29 anni da compiere martedì) a segno. La classifica? La Fiorentina è più vicina di un punto.

COSE SEMPLICI PER FAR FUNZIONARE IL GRUPPO. Cerniera Nainggolan-Duncan, Nàndez a destra, Pavoletti dal via sono le “cose” Semplici al via a Marassi. Il Ninja su Silva e Marin su Ekdal in mediana. Si apre con Nainggolan che serve Joào Pedro: off side. Nàndez serve il brasiliano all’8’: sempre off side con Audero che scivola e para la stoccata. Il Cagliari parte bene. Il tecnico chiede “calma”. Ceppitelli sbaglia stop e passaggio in due minuti. Capita. Ma la squadra parte bene. Ed è proprio JP10 (13 reti, 70 con la maglia del Cagliari) a infilzare la Samp: su palla persa recuperata da Pavoletti, il bomber ha prima impegnato Audero e poi insaccato in tap in. L’1-0 premia il coraggio e la personalità degli ospiti. Semplici si sgola: “Non abbiamo fatto ancora niente!”. Un amen e arriva il fallo di Rugani su Keita.

Giacomelli indica il dischetto e ammonisce l’ex Juve. Il Var annulla tutto per fuorigioco di Quagliarella. I rossoblù (in giallo) ripartono, la manovra è abbastanza fluida. Dietro, Godin è il dominus, beccherà anche il giallo per aver lasciato la barriera. Duncan lo eguaglia da play basso: il ghanese si piazza nella mattonella giusta, gioca facile, a due tocchi, puntuale nell’interdire. La Samp ha il baricentro basso, arranca e non trova sbocchi. Il ritmo gara è interessante.  E lo detta una squadra ritrovata, in fiducia. Che va a caccia del raddoppio. Marin c’è ma è troppo scolastico, Marin e Nainggolan non si intendono al confine dell’area doriana. Flebile reazione di casa, Quagliarella e Keita non concludono. Mentre Jankto calcia alto.

REMUNTADA INDIGESTA. Ranieri inserisce Ramirez per Augello. Il potenziale offensivo della Samp lievita. Ma il Cagliari non molla. JP10 trova il muro Bereszynski. Pavoletti viene ammonito, proteste: era in diffida, non potrà esserci domenica con la Juventus. Giallo anche per Colley, fallo su Nàndez. Intanto, Cragno blocca su Ramirez. Entrano Thorsby per Ekdal, Gabbiadini per Keita (impalpabile). Il vantaggio prende forza anche dal palleggio: Joào e gli altri manovrano in felice scioltezza. Nainggolan impegna di sinistro Audero. L’incontro è in altalena. Ramirez dialoga con Quagliarella, tiro alto. Semplici rimarca a Lykogiannis (che becca il giallo: diffidato, salterà la Juve) la marcatura su Candreva. Ma è Thorsby a prenderla di testa, Cragno è lì. La Samp accelera. Semplici risponde con Simeone per Joào Pedro e non Pavoletti.

La scelta lascia un tantino perplessi. Intanto, i Ranieri boys pareggiano: Bereszynski, primo gol in Italia del polacco, servito da Ramirez, con una sassata trova l’incrocio sul primo palo. Il primo gol della gestione Semplici è indigesto. Peggio, tre minuti dopo, il raddoppio di Gabbiadini: sinistro che Cragno neppure vede. Godin, stranamente, lo lascia calciare senza pressione. Gran gol. Pereiro e Calabresi (debutto dell’ex difensore del Bologna) per Marin e Rugani. Dietro si passa a quattro. Ranieri risponde con Yoshida e Damsgaard per Candreva e Quagliarella. La gara si scalda, Gabbiadini e Yoshida vengono ammoniti. Nel recupero Semplici richiama Lykogiannis e inserisce Cerri per l’assalto finale. Ammonito Thorsby, gomitata. Nàndez cerca il numero a giro, angolo. Pare finita. Ma il film è di prima scelta: Nainggolan trova l’angolo basso con una stecca di destro. Primo gol stagionale per un pareggio di platino. Ma il Cagliari prendendosi i 3 punti avrebbe rubato poco. Ma adesso, testa alla Vecchia Signora.

NOTARELLE 
1. Tanti cari saluti a Roberto Colombo. Terzo portiere, quarto in Italia per aver giocato fino ai quarant’anni grazie a Rastelli che l’ha fatto giocare contro il Chievo. Poi, team manager e addetto, a Milano, all’area tecnica. L’hanno salutato con frasi di rito. Qualche tempo fa la signora Colombo, interprete, si è lasciata non bene con il club. Chissà che fili ad alta tensione avranno toccato. In bocca al lupo.

2. Il ricavato dell’asta andrà al Centro antiviolenza di Genova. La Samp e le maglie dedicate alle donne e all’8 marzo. Segnale quanto mai prezioso.

3. L’ex indimenticato in panca, Claudio Ranieri. Eroe della cavalcata dalla C alla A tra il 1988 e 1991. Ma anche l’ex che avrebbe fatto comodo, anche di questi tempi, a centrocampo: Albin Ekdal, dopo tante stagioni in rossoblù trascorse a correre anche per altri.

4. Il Ninja nel dopogara: con Di Francesco abbiamo giocato partite che non meritavamo di perdere, la sintesi del numero 4. L’atteggiamento dei giocatori prima e adesso? Parliamone.

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