L’ex allenatore rossoblù ha parlato così ai microfoni di Tuttomercatoweb Radio sulla recente chiamata del Cagliari
LA CHIAMATA DEL CAGLIARI. “Mi ha fatto molto piacere e ringrazio Giulini che mi ha contattato. Abbiamo parlato, ma ho ritenuto che non ci fossero le condizioni per iniziare quest’avventura, nonostante io a Cagliari ci sia stato, e anche molto bene. Proprio per l’affetto che mi hanno dimostrato i tifosi, ho creduto che il passo non potesse essere affrontato. Fosse successo un mese, un mese e mezzo fa, come ho detto al presidente, avrei accettato. Adesso, per come lavoro io e la voglia che ho, non c’era la tempistica ideale. Un conto è iniziare a gennaio, un altro è a fine febbraio”.
ROSSOBLU’ IN ZONA RETROCESSIONE. “A volte certe cose succedono. Sono convinto che la rosa sia di buon livello, mi auguro e spero ardentemente che si risollevino quanto prima e portino a casa una salvezza ovviamente non facile, ma che meriterebbero per la squadra che hanno. Da questo punto di vista tiferò Cagliari”.
AUGURIO FINALE. “Fatemi dire un’ultima cosa: un grande in bocca al lupo al Cagliari, ci tengo”.