Bella gara tra le due squadre con i bianconeri che fermano l’imbattibilità della squadra di Pirlo che resisteva da ben 27 turni
Va alla Juventus la gara più attesa della sedicesima giornata della Serie A. I bianconeri di Pirlo, che devono recuperare la partita con il Napoli (clamorosamente battuto in casa 2-1 da uno Spezia in 10 contro 11) vincono 3-1 sul campo del Milan che resta comunque capolista a quota 37 punti, per la sconfitta dell’Inter 2-1 a Marassi con la Sampdoria.
SPETTACOLO E GOL. Avvio bianconero, con Dybala molto pericoloso al 2’ sul passaggio dal fondo di Frabotta, ma Donnarumma c’è. Capolista vicina al vantaggio in due occasioni (6’ e 7’) prima con Huage che si trova la ribattuta in modo decisivo per evitare la rete da parte di Danilo, quindi Szczesny si oppone in tuffo alla sua sinistra sulla conclusione di Castillejo. Bell’inizio da parte delle due contendenti. Al 9’ ancora Frabotta (che dovrebbe andare in prestito al Cagliari) protagonista con battuta finale di poco alta sopra la traversa. Incrocio dei pali di Chiesa in girata fulminea al 16’. Due minuti dopo l’ex viola non perdona alla seconda occasione quando, sull’assist di tacco di Dybala, insacca con un destro vincente imparabile per il portiere rossonero. Romagnoli evita (21’) lo 0-2 a Ronaldo, dall’altra parte Leao sfiora il pareggio d’un soffio al 22’ in contropiede, con un palla fuori dall’incrocio dei pali.
Cinque minuti dopo altra chance per l’1-1 ancora con Leao, Szczesny si salva spazzando la sfera (destinata a batterlo sul primo palo) in corner. Ci prova anche Calabria al 33’, ma si resta 0-1, anche per la tripla conclusione di Calhanoglu in successione al 34’ e due volte in pochi secondi un minuto dopo. Ritmi alti nel primo tempo, con la squadra di casa al pareggio al 41’ con Calabria, che col destro fa partire un tiro che non lascia scampo all’estremo difensore polacco, che vede la sfera andare a morire sotto l’incrocio dei pali. Irrati di Pistoia, aiutato al VAR da Orsato di Schio, manda le squadre (che hanno giocate una grande prima frazione) all’intervallo senza recupero.
Si torna in campo con l’intento da parte di entrambe di uscirne con i tre punti in tasca, che potrebbero cambiare le sorti del campionato, in un senso o nell’altro. Al 2′ Szczensy si oppone a Dalot, vicino al gol con un gran tiro da fuori. 11′: poco preciso Ramsey davanti a Donnarumma. Chiesa riporta in vantaggio i suoi, profittando di una squadra avversaria sbilanciata, siglando di interno piede di giustezza la doppietta personale al 7′, mandando il pallone all’angolino più lontano dove per Donnarumma è impossibile arrivarci. L’ex Fiorentina esce però subito dopo zoppicante. Strepitosa parata (21′) dell’estremo difensore dei rossoneri su McKennie, innescato da CR7. Meglio i ragazzi di Pirlo, che azzecca i cambi e vede i suoi andare sul 3-1 ipotecando la sfida al 31′ proprio con la realizzazione dello statunitense, che mette il pallone nel sacco servito alla perfezione da Kulusevski. Reazione casalinga che produce qualche tiro (Calhanoglu al 38′ e al 43′) ma nulla più, nonostante i 5’ di recupero, per evitare una sconfitta dopo tanto tempo. ben 27 gare.
