Dopo tanta gavetta tra i dilettanti il centrocampista sassarese classe 1991 ha esordito per la prima volta ieri in un campo della massima serie
Minuto 89 di Spezia-Lazio. Il tecnico deli liguri Italiano richiama in panchina Nzola per inserire Giuseppe Mastinu (insieme anche a Piccoli) tentando così il tutto per tutto. Il fantasista mancino classe 1991 nativo di Sassari quel momento non lo scorderà mai: è il suo esordio in Serie A dopo tanta gavetta in Sardegna tra i dilettanti. Quella di ieri per lui è stata la presenza numero 65 in maglia bianca, condita da 7 gol tutti in Serie B ovviamente, vale anche per un altra statistica. Con quei cinque minuti in campo Mastinu è diventato il 33° giocatore a essere utilizzato in questo campionato dal tecnico delle Aquile.
LA CARRIERA. Lo Spezia lo scoprì in Serie D, all’Olbia, dove in due stagioni il giocatore mise a segno ben 23 reti in 52 presenze. Mancino educato, può giocare da esterno d’attacco nel tridente, trequartista o, addirittura, al Picco lo SI è visto in qualche circostanza adattato a mezzala da inserimento. Una grande scalata nel calcio professionistico quella di Mastinu che partì dalla IV Serie Nazionale con l’Arzachena (che da un paio di stagioni è di proprietà di Gabriele Volpi, patron anche dello Spezia) militando in bianco verde dal 2008 al 2013. In Costa Smeralda 96 presenze e 13 reti. In seguito passò al Budoni (30 “caps” e 11 gol) e poi all’Olbia. Nel 2016 il salto nel professionismo in cadetteria con le Aquile, ora il debutto in Serie A sperando di lasciarsi presto alle spalle i vari, lunghi, stop per infortunio.