Le pesanti assenze di ieri hanno costretto il tecnico rossoblù a modificare l’assetto tattico: giusto così o era meglio proseguire col 4-2-3-1?
Una sconfitta non certa inaspettata, quella di ieri, visto il blasone degli avversari. Il Cagliari si è presentato all’Allianz Stadium per affrontare una Juventus certamente forte ma lo ha fatto non con tutte le armi a disposizione.
Di grande peso le assenze: Godin e Nandez non si possono regalare a nessuno, tanto meno ai campioni d’Italia in carica da nove anni. Così, Di Francesco ha optato per un cambio di modulo: difesa schierata a cinque, Zappa e Tripaldelli sugli esterni, con Pisacane, Klavan e Walukiewicz centrali. Stravolto dunque l’assetto tattico che stava iniziando a dare dei risultati, ovvero il 4-2-3-1, seppure con motivazioni abbastanza solide.
La domanda ora è: giusta la scelta del mister rossoblù di cambiare modulo o era meglio proseguire sulla strada del 4-2-3-1?
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