Protagonista Soriano, che sigla la doppietta e delizia i mille presenti (come da regola Covid-19) con delle fantastiche giocate
La sfida tutta emiliana la vince il Bologna. 4-1 ad un Lecce incerottato, con tanti problemi, che parte forte ma poi si spegne. Supergara di Soriano. Due gol e un assist
IL DERBY. Al Dall’Ara si affrontano due squadre battute nella prima giornata. Quella di Mihajlovic dal Milan, quella di Liverani dal Napoli. Si gioca dopo il doveroso minuto di silenzio per l’assassinio dell’arbitro De Santis e della sua compagna, avvenuti esattamente una settimana fa, a Lecce. Appena 42” di gara e Tomyiasu salva all’ultimo istante su uno scatenato Gervinho. Insistono i ducali, che al 3’ non passano solo per il gran riflesso all’ultimo istante, di Skorupski sul colpo di testa da parte di Brugman. La gara cambia completamente dal 14’, ovvero da quando Soriano manca d’un soffio la deviazione vincente davanti a Sepe, che nulla può due minuti dopo proprio sull’ex Sampdoria che sigla di testa. I felsinei insistono e raddoppiano ancora con Soriano al 30’ che col destro non lascia scampo al portiere gialloblù, anche per la leggera deviazione di Bruno Alves, che lo inganna. Tre minuti dopo vibranti proteste per un presunto tocco col braccio, da parte di Tomiyasu su tiro da Karamoh, ma sia per Valeri che per Pasqua al VAR, si può proseguire la partita. Squadre al riposo dopo 1’ di recupero.
Nel secondo tempo nulla cambia con i padroni di casa che fanno un lungo possesso palla. Al 5’ Bruno Alves ci mette una pezza, allontanando il pallone a Soriano servito splendidamente da Palacio. Non c’è partita: Skov Olsen coi giri giusti colpisce la sfera con il sinistro e palla in rete al minuto 11 per il 3-0. La faccia di Liverani (che inserisce Siligardi per Dezi) è tutta un programma. Hernani regala la speranza di riaprire la gara siglando al 22’, con freddezza sull’errore in rimessa di Skorupski. Al 31’ rosso a Iacoponi (chiara interruzione del gioco da ultimo uomo) per fallo su Palacio appena fuori area, punizione e non rigore come pareva in un primo momento. Infine (46’) definitivo 4-1 firmato Palacio, con sinistro che va a morire sotto la traversa.