Saranno i toscani gli i primi avversari della nuova stagione dei galluresi in campionato. Con Canzi e i nuovi arrivi si punta ad un salto di qualità
Esordio casalingo contro il Pontedera, al netto di anticipi e posticipi, per la rinnovata e ambiziosa Olbia del presidente Marino, il 27 settembre. Canzi in panchina, l’esperienza di Pisano, gli arrivi tra gli altri di Gagliano e Marigosu, la conferma di Biancu e Lella. In casa gallurese si punta a fare un deciso salto di qualità
LA PRIMA GIORNATA
Albinoleffe-Livorno
Carrarese-Pro Patria
Juventus U23-Pro Sesto
Lecco-Giana Erminio
Lucchese-Pergolettese
OIbia-Pontedera
Piacenza-Grosseto
Pistoiese-Alessandria
Pro Vercelli-Novara
Renate-Como
GHIRELLI POLEMICO. Il presidente della Lega Pro Serie C, ha approfittato dei calendari per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. “Sono cinque anni che si fanno questi gironi così, capisco l’amarezza di qualche società come Teramo e Viterbese ma lì purtroppo c’è la latitudine. Il lavoro che abbiamo fatto è la congiunzione di una serie di elementi, era difficile cambiare. Ci siamo presi un impegno per il prossimo campionato ovvero lavorare per questa suddivisione. Ad ogni modo il 27 il pallone torna in campo. Non voglio preoccupare nessuno, abbiamo parecchi turni infrasettimanali e speriamo sia un segnale di ripresa. Ovviamente non va dimenticato che c’è una congiunzione tra stadio e credito d’imposta, chi sponsorizza vuol vedere il suo marchio negli stadi ma se questi sono chiusi. Da febbraio che gli stadi sono chiusi e con un protocollo sanitario pesantissimo”.
CALENDARI VARATI MA AIC SUL PIEDE DI GUERRA. “Nessuno scenderà in campo nella prima giornata di Lega Pro”. Ad affermarlo è Umberto Calcagno, vicepresidente dell’Assocalciatori, intervenuto a TuttoC.com. “Spiace dirlo – ha proseguito il numero uno in pectore dopo le dimissioni di Damiano Tommasi – ma con queste norme il campionato non partirà. Se non verrà eliminato il vincolo delle liste, i giocatori non scenderanno in campo. Nei primi giorni della prossima settimana la dichiarazione di stato di agitazione sfocerà nello sciopero. Ci aspettiamo che non si arrivi a tanto. C’è stato poco rispetto per l’intera categoria, ancor più dopo il mancato riscontro alle nostre istanze. Oggi abbiamo un’unica certezza: se la situazione non cambia, la prima giornata salterà“.