Più che un derby della stampa cartacea sarda incuriosisce la diversità della notizia sul futuro allenatore del Cagliari trattata dai due quotidiani isolani
È vero che nella vita, il detto mai dire mai è una situazione che si può verificare anche nel calcio. Ma, nel caso di Walter Zenga, la sua permanenza sulla panchina del Cagliari (nonostante le tante attenuanti) avrebbe del clamoroso, come accaduto meno di una settimana fa al Milan, con Ralf Rangnick sul punto di essere annunciato, e poi la conferma di Stefano Pioli, con tanto di contratto allungato per altre due stagioni. Come scrive l’edizione cartacea odierna de L’Unione Sarda, Zenga potrebbe essere alla guida dei rossoblù per l’ultima volta a San Siro, per la gara col Milan che porrà fine a questa stagione, che quasi certamente si giocherà sabato sera. L’ottavo posto avrebbe portato al rinnovo automatico, e col decimo si sarebbe aperto uno spiraglio importante. Il sessantenne tecnico non avrebbe convinto la società, che lo aveva scelto per sostituire l’esonerato Rolando Maran, dopo Cagliari-Roma. Sarebbero dunque ore decisive per il nome del sostituto.
LIVERANI. Che, sempre, secondo quanto riporta l’ultra centenario quotidiano cagliaritano, dopo le piste che portavano a Eusebio Di Francesco, Marco Giampaolo e Claudio Ranieri, ora si punta al tecnico del Lecce, con un passato in rossoblù da bomber della Primavera a metà degli anni ’90. Va però asserito che, vista la quasi certa retrocessione del Lecce in Serie B (che potrebbe essere matematica domani sera, in casa Cagliari ci si domanda se sia giusto ripartire, dopo una stagione fallimentare, con un tecnico reduce da una retrocessione. Ma il presidente Tommaso Giulini sembrerebbe voler puntare forte su Fabio Liverani. Per L’Unione Sarda, l’ufficialità, salvo colpi di scena, arriverà all’inizio della prossima settimana.
DI FRANCESCO. Di diverso avviso invece La Nuova Sardegna. Che invece asserisce che sia l’ex tecnico di Roma e Sampdoria in cima alle preferenze di Giulini per la guida tecnica. In merito il quotidiano sassarese, fa sapere che lo stesso Di Francesco, è in parola con la dirigenza rossoblù e, per questo motivo ha detto no all’offerta di contratto pluriennale dell’Alaves, società che fa parte della Liga di Spagna. Di Francesco viaggia su cifre superiori a 1,5 milioni di euro all’anno e per dire sì ai Quattro Mori chiederebbe un biennale e un progetto ambizioso. La prossima settima si capirà meglio se l’operazione è fattibile.
Per la Nuova, al contrario dell’Unione, in forte ribasso le quotazioni di Fabio Liverani, ad un passo dalla retrocessione con il Lecce, ma non certo per colpa sua, piuttosto per gli errori (e qualche volta) la sfortuna che si è accanita sul portiere ex Cagliari, Gabriel e gli errori in attacco dei vari Mancosu e Babacar. Nessuna chance per Claudio Ranieri (la Sampdoria gli rinnoverà il contratto per due stagioni) e nemmeno per Marco Giampaolo, che ha un accordo di massima col Torino di Cairo, che però potrebbe cedere il club con una giusta offerta.
GLI OUTSIDER. Infine, come riporta la Gazzetta dello Sport, non si possono escludere due nomi, anche se al momento le loro quotazioni sono abbastanza basse: Si tratta di Roberto D’Aversa, attualmente al Parma e di Vincenzo Italiano che, dopo aver portato il Trapani in Serie B, è stato ad un passo dal condurre lo Spezia in Serie A. Obiettivo che potrebbe comunque raggiungere attraverso i play-off, al via tra una settimana.
