Al Bentegodi la tripletta di Immobile tiene la squadra di Inzaghi in corsa per il secondo posto in una battaglia con Atalanta e Inter. Veretout ex cattivo
In contemporanea con Cagliari-Udinese, terminata 0-1, la trentaseiesima giornata ha proposto altre tre partite, in attesa del posticipo delle 21,45 tra Juventus e Sampdoria. Vediamo come si sono concluse:
HELLAS VERONA-LAZIO 1-5. La prima azione, al 7, è viola con Eysseric, il quale fa partire un tiro-cross, che si perde sul fondo. Clamoroso errore al 13’ di Zaccagni, che colpisce male però con la coscia e consente a Strakosha, una facile parata. Immobile sfiora la traversa al 14’, con un destro secco fatto partire da circa 20 metri. 26’: rasoterra a fil di palo da parte di Veloso, palla messa in angolo da Strakosha. Sei minuti dopo Luis Alberto serve in area Milinkovic-Savic, destro di prima alto di un soffio sopra la traversa. 37’: ingenuità incredibile di Luiz Felipe, che prima perde palla sul pressing di Zaccagni e poi lo sgambetta in area. Rigore netto, che Amrabat dal dischetto non sbaglia. Al 6’ di recupero Immobile pareggia su penalty (concesso per fallo ai suoi danni per fallo di Lazovic) col brivido, con Radunovic che intuisce il pallone ma non riesce a deviare il pallone.
Al 4’ del secondo tempo, sulla sponda di Marusic, Acerbi di testa sfiora il palo. Un minuto dopo sul cross basso di Lazovic dalla sinistra, Luiz Felipe rischia l’autogol a Strakosha battuto. 11’: ospiti in rete per il sorpasso. Punizione di Milinkovic-Savic, deviazione di Pessina che spiazza Radunovic. Borini manca il 2-2 al 15’, mentre al 18’ la Lazio allunga sul 3-1 con Correa: dribbling secco e destro angolato, reso imprendibile dal portiere, ancora per una deviazione. Poker biancoceleste al 39’, grazie ad una perla di Immobile, con un destro a giro che si insacca sul secondo palo. L’attaccante sigla il gol numero 34 in stagione al 48’, con un secondo rigore concesso per fallo ai suoi danni di Radunovic.
ROMA-FIORENTINA 2-1. Nulla di rilevante nella prima parta di gara all’Olimpico. 31’: lampo improvviso di Pellegrini col destro, respinta fortuita ma importantissima, di Terracciano. Che al 45’ non può nulla sul rigore battuto dall’ex Veretout, concesso per fallo di Lirola su Peres. Due minuti dopo, sul traversone di Chiesa, Pezzella colpisce il palo. Un minuto dopo Mancini di testa sigla il 2-0, ma tutto vano per fuorigioco. In precedenza (43’) Mancini colpisce al volo dall’altezza del dischetto ma spedisce alto.
8’ della ripresa: Mkhitaryan ci prova, ma manda fuori. Pareggio ospite al 9’ sugli sviluppi di un angolo battuto da Pulgar, stacco di Milenkovic, che salta tra Diawara e Mancini e insacca all’angolino. Ottimo intervento (24’) di Terraciano, che salva il 2-1 su Zaniolo. Bravo nel provarci col mancino da 20 metri. Palo di Kolarov al 40’. Un minuto dopo Terracciano travolge Dzeko. Nessun dubbio per Chiffi, che indica il dischetto, da dove Veretout ancora una volta non sbglia.
SPAL-TORINO 1-1. Al 5’ Zaza ci prova con un tiro al volo, obbligando Thiam a bloccare la sfera in due tempi. Ritmi comunque bassi al Mazza, per il grande caldo. Zaza sfiora ancora la rete al 24’, cosa che (36’) accade anche a Belotti, che si trova il tiro deviato in corner all’ultimo istante. Primo tempo con poche emozioni. Al 12’ della ripresa vantaggio granata con il gran gol di Verdi su passaggio di Rincon, pallone sul sinistro e traiettoria fantastica che non lascia scampo a Thiam. Il quale (16’) salva lo 0-2 sulla botta di Zaza. L’ex Napoli non trova al 24’ il raddoppio per pochissimo. L’undici di Longo ha il demerito di non chiudere la gara e subisce il pareggio al 35’ con D’Alessandro, che, entra in area e batte Sirigu.
