La partita alla Sardegna Arena è appena terminata: analizziamo la prestazione dei protagonisti rossoblù, attraverso le pagelle stilate dalla nostra redazione
CRAGNO: VOTO 6. Infilato subito da Okaka, risponde molto bene sul destro di De Paul (17° e 41°). Ha fatto il suo.
PISACANE: VOTO 5,5. Esterno destro della difesa a 4, cerca di limitare i danni ma non sempre riesce nell’intento.
Dal 54° MATTIELLO: VOTO 6,5. Si posiziona a sinistra, impegna parecchio Musso con una conclusione insidiosa. Il cambio più positivo.
CEPPITELLI: VOTO 5. Okaka lo fredda, letteralmente, dopo neanche due minuti aggirandolo senza affanno. Nella ripresa si registra una buona chiusura in area su Lasagna, ma il gol pesa come un macigno.
KLAVAN: VOTO 5,5. Al 32° si fa mettere in mezzo con troppa facilità, per fortuna gli ospiti non ne approfittano. Solite sbavature, ben note.
LYKOGIANNIS: VOTO 5,5. Piazzato a metà tra tiro e traversone (14°), ci ritenta da fuori area senza incidere. Si addormenta sul contropiede-gol di Lasagna, poi annullato per fuorigioco.
Dal 54° FARAGÒ: VOTO 5. In ripiegamento è un po’ impacciato e si vede. Un tiraccio di prima intenzione.
IONITA: VOTO 5. Dà manforte in copertura, comincia a destra poi si inverte con Nández. Non cambia la sua prova abbastanza incolore, appena sfumata dal giallo guadagnato al 75°.
Dall’ 88° BIRSA: VOTO n.g.
LADINETTI: VOTO 6,5. Prima da titolare in massima serie, si produce in un ottimo assolo al quarto d’ora. Buoni piedi, fa girare la palla con intelligenza e personalità. Tra i migliori.
Dal 54° PEREIRO: VOTO 5,5. La prima iniziativa in percussione non ha esito. Buon numero (78°), concluso da un tiro parato.
NÁNDEZ: VOTO 6,5. La folta barba non c’è più. Viene schierato a sorpresa da mezzala sinistra, ma svaria dappertutto. La carica la suona quasi sempre lui. Ammonito nel finale, salterà la gara contro la Juventus.
RAGATZU: VOTO 5. Impiegato come trequartista, nel “buco” da cui raramente riesce a emergere. Pescato in area (65°), riesce solo a toccarla. Impalpabile.
Dal 79° MARIGOSU: VOTO 6. Un altro piacevole debutto in massima serie, per un Primavera rossoblù. Mette in mezzo un mancino basso insidioso. Niente male.
SIMEONE: VOTO 5,5. Di fatto, nel primo tempo non si vede mai fino al recupero: destro largo. La consueta dose di generosità, senza lampi degni di nota.
JOÃO PEDRO: VOTO 5,5. Tenta di sorprendere Musso su punizione prima della mezzora e poco più. Cerca di stare vicino a Simeone, non riesce a lasciare il segno. Ha un’ottima chance al 94°, non riesce a coordinarsi per spingerla in rete.
ZENGA: VOTO 4,5. Rispolvera lo storico 4-3-1-2, probabilmente alla ricerca di maggiori equilibri difensivi. Non ci riesce, visto il rendimento del pacchetto arretrato. La sensazione è che la squadra abbia perduto entusiasmo e grinta, una situazione per cui il pubblico della Sardegna Arena – ci fosse stato – si sarebbe fatto sonoramente sentire. Nessuno, probabilmente, ha compreso la rinuncia nella ripresa a Ladinetti che era stato tra i migliori.
