Al Rigamonti grande inizio per la squadra di Cellino e López poi, complice un primo penalty generoso, subisce la rimonta dei ragazzi di Nicola
La sfida che vale un pezzo di Serie A tra Brescia e Genoa al Rigamonti finisce 2-2. Occasione persa, forse l’ultima per sperare nella salvezza, per la compagine del presidente Massimo Cellino. Basti leggere la nostra cronaca per sapere cosa è accaduto.
DONNARUMMA E SEMPRINI. Clamorosa occasione al 7’ per gli ospiti. Su errore di Papetti, Destro aggancia e tira, ma non fa i conti con la punta delle dita di Joronen che tocca, mandando fuori la sfera quel tanto che basta per sfiorare il palo e non insaccarsi. Come spesso accade, gol fallito, gol subito. Al 10’ la squadra di López sigla, complice una disattenzione dei rossoblù locca sulla gran palla di Torregrossa a liberare a destra Sabelli, che entra in area e serve Donnarumma, il quale non ci pensa due volte e con destro secco insacca.
In bambola la compagine di Nicola, che al 13’ va sotto 2-0, effetto della rete realizzata da Semprini, ma ancora fondamentale Sabelli dopo il contropede fulmineo di Bjarnason. A riaprire la sfida, su rigore (generosos per essere onesti) decretato da Irrati per lo scontro aereo tra Papetti e Romero. al 38’ Iago Falque non sbaglia. Più incisivi i liguri dopo la rete, ma squadre al riposo dopo 3’ di recupero, non prima di un’altra parata fondamentale di Joronen su Behrami al 48’ e Iago Falque.
PINAMONTI. Nel secondo tempo il Genoa cerca prima il pareggio e poi cercare la vittoria al Rigamonti. Al 1’ il portiere di casa si rifugia in angolo sul solito Iago Falque, al 12’ Pinamonti sfiora il palo sull’imbeccata di Sturaro. 20’: rovesciata di Pandev che va fuori di poco. L’attaccante protesta per una trattenuta, ma per Irrati non è rigore. Che arriva per il braccio largo di Dessena al 25’, dal dischetto Pinamonti sigla il 2-2. Le due squadre cercano il gol della vittoria per fare un deciso passo in avanti verso la salvezza, in un match comunque abbastanza dispendioso per entrambe. 37’: sinistro di Sturaro poi tiro di Sanabria, Joronen c’è in entrambi i casi e sventa i pericoli. Fino al duplice fischio finale dell’arbitro, non accade più nulla. Arriva dunque un 2-2 importante per il Genoa, ma non certo per il Brescia ultimo.