Ieri il Cagliari ha rivissuto l’atmosfera della Serie A dopo quasi quattro mesi: con le novità correlate al post Coronavirus, la possibilità dei cinque cambi. Zenga a Verona non le ha sfruttate appieno
CAMBIAMENTO. La Serie A ha introdotto la regola dei cinque cambi, consentiti dal regolamento data l’eccezionalità del periodo storico. Impegni ravvicinati, calura estiva e l’adeguamento fisico al ritorno in campo sono le principali motivazioni per ritenere indispensabile il provvedimento. A cui l’allenatore del Cagliari, Walter Zenga, non si è affidato totalmente.
QUATTRO. L’esordiente tecnico rossoblù ha infatti utilizzato solo quattro delle cinque sostituzioni possibili, preferendo per motivi sconosciuti non giocarsi anche l’ultimo cambio. Questi gli avvicendamenti decisi da Zenga: Birsa per Pereiro (46°), Mattiello per Cacciatore e Paloschi per Ionita (68°), Lykogiannis per Pellegrini (84°). Sono rimasti in panchina i portieri Olsen e Rafael, i difensori Carboni, Klavan e Walukiewicz, oltre ai Primavera Ladinetti e Lombardi.