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La stagione 1991/1992, la prima del dopo Ranieri: parte (male) Giacomini, rimedia Mazzone

Prosegue il nostro cammino che ci porterà a toccare tutte le tappe più importanti dei cento anni della storia rossoblù: Giacomini è il successore di Ranieri, ma dopo poche giornate arriva ‘Sor Carletto’

Dopo la splendida cavalcata della stagione precedente, il Cagliari si appresta ad affrontare la Serie A con un anno di esperienza in più, ma con un protagonista in meno. Claudio Ranieri accetta infatti la corte del Napoli, e in Sardegna arriva come sostituto Massimo Giacomini, circondato dalle perplessità dei tifosi rossoblù.

LE NOVITÀ. In difesa è una rivoluzione: Valentini e Cornacchia si trasferiscono all’Atalanta, mentre in Sardegna arrivano Napoli e Villa. Vanno via anche Rocco, Paolino, Coppola e Pulga, vestono ora la maglia rossoblù Gaudenzi, Pistella, Criniti e Bisoli.

L’AVVIO DI STAGIONE. L’esordio è una perla che verrà custodita nel tempo: la bella vittoria sui campioni d’Italia della Sampdoria (con magia di Francescoli) fa pensare che il campionato appena iniziato potrà essere meno sofferente del precedente. Così non è, perché subito dopo quell’exploit arrivano ben cinque sconfitte consecutive che rendono inevitabile l’esonero di Giacomini.

ARRIVA MAZZONE. La scelta del successore è una garanzia, e ricade su Carletto Mazzone. Le cose si rimettono subito bene, anche se tutto il campionato sarà contraddistinto da un’altalena di risultati. Il Cagliari comunque rimane sempre al quintultimo posto, fuori dalla bagarre, grazie anche alle tre squadre (Bari, Ascoli e Cremonese) che rimangono sempre attardate in classifica, negli ultimi posti.

LA GARA DECISIVA. La svolta del campionato arriva a febbraio, nella gara interna contro il Verona: 4-0 per i rossoblù, e aggancio in classifica proprio ai danni degli scaligeri. Con quella vittoria, il Cagliari apre una serie positiva di ben undici partite.

IL TRAGUARDO. La matematica salvezza arriva grazie al pareggio al Sant’Elia col Bari, che sancisce sia la certezza di un altro anno di A per i rossoblù, ma anche la contemporanea retrocessione dei pugliesi.

GLI ORRÙ LASCIANO: IL CAGLIARI A CELLINO. Postilla finale, ma di grande importanza: alla fine della stagione la famiglia Orrù lascia la proprietà del Cagliari nelle mani di Massimo Cellino. È la fine di un ciclo, che ha portato la società rossoblù a ritrovarsi e a ritrovare il grande entusiasmo del pubblico dopo gli anni tra i più bui della sua storia.

 

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