Il presidente della Figc ‘risponde’ alle dichiarazioni di ieri del ministro dello Sport Spadafora. “Continueremo a dialogare con le istituzioni”
Ripartire ma in sicurezza. Gabriele Gravina, presidente della Figc, puntualizza sul lavoro finora svolto dalla federazione, in merito alla ripresa dei campionati di calcio.
“Lavoriamo per far ripartire il calcio in sicurezza, non per farlo ripartire e basta”, spiega Gravina, “continueremo a dialogare con le istituzioni avanzando proposte, recependo osservazioni e proponendo soluzioni. Siamo convinti della strada che abbiamo intrapreso perché è seria e responsabile, l’unica che persegue l’interesse generale del sistema e quello più complessivo dello sport italiano che, per diversi motivi, sarebbe anch’esso danneggiato dallo stop definitivo del campionato di Serie A. Il nostro Protocollo è insufficiente? La Commissione medico scientifica della Figc lo ha stilato in modo rigoroso, come hanno fatto tutti gli altri settori che ambiscono alla ripartenza, ma siamo pronti ad integrarlo e a modificarlo recependo le indicazioni dello stesso Comitato, del Coni e riconoscendo l’Fmsi quale riferimento scientifico per armonizzare il tutto. Una volta migliorato, ci potranno essere tutti i presupposti per il via libera definitivo al 18 maggio. Ho convocato il Consiglio Federale per l’8 maggio proprio per delimitare il perimetro regolamentare nel quale operare”.