L’ex attaccante giallorosso e del Bayern Monaco ha parlato della sfida della Sardegna Arena: “Vedo il Cagliari imborghesito”
Ruggero Rizzitelli, storico attaccante della Roma, ha parlato della sfida della Sardegna Arena ai microfoni de L’Unione Sarda.
CAGLIARI-ROMA. “Una partita combattuta in cui forse la Roma avrebbe meritato qualcosa in più. Oggi, però, è impossibile fare un paragone con quel giorno perché le due squadre vivono un momento completamente diverso. Il Cagliari non lotta più per la zona Champions League e anche i giallorossi sono calati molto. Gli uomini di Fonseca hanno dato un segnale forte, e inaspettato, con il Lecce, ma dovranno confermarsi alla Sardegna Arena. Può essere la gara della verità per entrambe”.
CAGLIARI BORGHESE. “Penso che i rossoblù si siano imborghesiti. Il girone d’andata ha permesso a tifosi, club, ambiente e giocatori di sognare, ma anche di perdere un po’ di vista l’obiettivo. I sardi hanno un’ottima rosa, però serve umiltà per ottenere i risultati. Hanno iniziato ad arrivare secondi sul pallone, manca la voglia di lottare, e ora la classifica non è più rosea come prima. Rimangono in alto, però il Genoa corre e si sa che a fine campionato chi sta dietro accelera e rosicchia qualche punto“.
ATTACCO CAGLIARI. “Apprezzo molto la voglia di fare e la grinta di Giovanni: per me non può coesistere con il brasiliano perché sono due giocatori troppo simili. Simeone per rendere al meglio avrebbe bisogno di una prima punta vera come Pavoletti che gli porti via l’uomo e gli permetta di inserirsi e sfruttare la sua esuberanza fisica“.