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Jeda: “Per il Cagliari partita dura. Maran? Se la situazione dovesse precipitare…”

L’ex attaccante rossoblù ha parlato in esclusiva ai microfoni di CalcioHellas. Argomento portante il momento negativo dei sardi e la gara di domani in quel di Verona

Jedaias Capucho Neves, per tutti semplicemente Jeda, continua a seguire con grande passione la squadra rossoblù. Ai microfoni dei colleghi di CalcioHellas ha detto la sua sul perché della crisi del Cagliari e di un ipotetico cambio della guida tecnica:

LA GARA DI DOMANI. “Il momento del Cagliari non è dei migliori e la partita di domenica è molto complicata perché si trova di fronte un avversario in grande salute. Il Verona ha dimostrato di essere forte. Io sono uno di quelli che crede che non siano i nomi a rendere forte una squadra, ma contano valori come il gioco e il carattere. In più il Verona ha un allenatore come Juric che ha grandi margini di miglioramento. Per il Cagliari sarà una partita dura, dopo i recenti fatti di contestazione da parte della piazza nei confronti della squadra, spero che la misura presa dal presidente possa portare i suoi frutti”.

IL RITIRO. “La società deve stare attenta a questa soluzione. La squadra non deve andare in ritiro per punizione. La società deve mettere in guardia i giocatori, che a questi livelli hanno grandi responsabilità nei confronti di un’intera isola. In questo caso la società non deve andare dietro agli umori della piazza perché poi rischi un effetto boomerang e magari si crea ancora più difficoltà alla squadra. Dipende poi come lo prendono i giocatori, ma se l’unico motivo del ritiro è dare una punizione ai giocatori allora per me è negativo”.

MARAN. “Ho letto che la panchina di Maran poteva essere già a rischio dopo l’ultima sconfitta: sono segnali di non serenità societaria. La società deve avere la forza di poter gestire come meglio crede la questione allenatore perché io non credo che un cambio in panchina possa darti tutte le volte dei benefici. Non è questo il modo di operare e credo che Maran abbia svolto un ottimo lavoro e rimane un allenatore preparato: questo è un momento negativo ma penso che il Cagliari non deve inseguire le chiacchiere, ovvero deve pensare a fare un bel campionato che non vuol dire per forza puntare all’Europa League. In questo momento andrei avanti con lui, poi se la situazione dovesse precipitare allora ci penserei”.

I RIENTRI. “Sono tre rientri importanti. Ceppitelli mancava da un po’ di tempo e deve tornare a guidare la difesa: quando c’era lui la squadra stava andando bene. Nainggolan dovrà prendere per mano il centrocampo perché è il cervello della squadra. Il Cagliari deve tornare ad avere quegli equilibri senza pensare troppo alla classifica. Non credo, comunque, che sarà favorito. L’Hellas dal canto suo ha il vantaggio di avere una certa serenità di classifica. Mi aspetto una partita combattuta e aperta perché sono due squadre votate al bel gioco”.

 

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