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Deiola, “Lecce la mia grande occasione. Ho una voglia matta di giocare”

Ufficializzato ieri sera il centrocampista di San Gavino Monreale arrivato fino al prossimo giugno dal Cagliari, si è presentato ai suoi nuovi tifosi

Ufficializzato ieri sera Alessandro Deiola si è presentato in mattinata a stampa e tifosi da giocatore del Lecce. Il centrocampista di San Gavino arriva dal con la formula del prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto a favore della società di Giulini. Scelto il 14 come numero di maglia. Liverani lo potrà utilizzare da subito

LE PAROLE DI DEIOLA. “Lasciare la Sardegna è difficile per ogni sardo. Chi non è originario di lì non può capire la sensazione vissuta. In questo sport, però, devi essere pronto a fare ogni tipo di scelta. Conosco sia Marco Mancosu che Mauro Vigorito, ma anche Petriccione al Cagliari nel Settore giovanile, Rossettini, Tabanelli e Farias. Con Mancosu e Farias ci siamo sentiti pochi giorni fa al telefono. Sono pronto a tutto, non ho saltato neanche un allenamento. Ho fatto le visite mediche facendo già il doppio con i ragazzi. Se il mister vuole sono già idoneo per giocare. A Cagliari ho avuto sempre il 27, ho provato a chiedere il 37, di Majer. Ho provato a chiedere il 7 ma era di Donati. Alla fine, insieme alla mia ragazza, abbiamo optato per il 14”.

L’IMPORTANTE E’ GIOCARE. “Sono un giocatore aggressivo, cercherò di dare questa caratteristica alla squadra migliorandomi un po’ tecnicamente. Quello è il mio tallone d’Achille. Sono disponibile a giocare ovunque. Ho fatto il difensore centrale, centrocampista davanti la difesa, mezzala destra e sinistra. Per me è una grande opportunità per me. Ho tanta voglia di fare bene, voglio aiutare a salvare questa squadra. Il Lecce è un’ottima squadra, gioca bene. Ho visto molte partite. Vedere una squadra propositiva con un allenatore ottimo influisce sulle scelte. La società già mi ha cercato l’anno scorso a gennaio. C’è un po’ di rabbia per questi primi sei mesi. Allo stesso tempo, la rabbia va trasformata in campo nel migliore dei modi. La classifica? Tutto è possibile, tutto è aperto e nient’altro”.

 

 

 

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