
Quinta parte dell’intervista rilasciata dal bomber a Cuore Rossoblù, curata da Luca Telese
IL GRAN RIFIUTO. Gigi Riva ha rifiutato ogni offerta proveniente dagli squadroni del nord durante la carriera. In particolare la Juventus, particolarmente accanita e che non perdeva occasione per cercare di strapparlo al Cagliari. Come ha raccontato il bomber, tante telefonate negli anni. Dall’avvocato Gianni Agnelli, le cui proposte venivano sempre respinte con cortesia al mittente. Non riuscì mai nell’impresa neppure il suo braccio destro, Giampiero Boniperti.
50 ANNI DOPO. Riva, nel corso della lunga intervista rilasciata a Luca Telese, ha ricordato come qualche anno fa fosse stato avvicinato da un dirigente della Juventus. Il quale, in aeroporto, gli propose di telefonare a Boniperti in omaggio al suo storico gran rifiuto alla Vecchia Signora. L’ex presidente bianconero rispose, sorpreso e titubante, dicendo: “Sinceramente una tua telefonata l’avrei aspettata mezzo secolo fa“.
AZZURRO. La seconda maglia di Riva, quella azzurra della Nazionale, suscita sempre gustosi aneddoti: “Riguardo all’epoca della rivalità tra Albertosi e Zoff, posso dire che Dino era capace di parare tutto il possibile. Mentre Ricky era in grado di parare l’impossibile. Albertosi era sempre molto tranquillo, che non conosceva ansia o apprensione. Mi rivolsi a lui alla vigilia di una partita importante, ero teso. Lui, con voce lenta e ferma, mi disse: ‘Vedi Gigi…’. Si addormentò un attimo dopo, una dote che gli ho sempre invidiato!“.
