Correva l’anno 2014 ed il Cagliari di Massimo Rastelli giocava un insolito lunch match in Campania, valido per la testa della classifica del torneo cadetto
Una partita che i tifosi difficilmente scorderanno è quella giocata allo stadio Arechi di Salerno il 24 dicembre 2014. Il Cagliari è lanciatissimo verso la vetta della serie B e va ad affrontare la Salernitana di Vincenzo Torrente, squadra ostica, tosta e con un caldissimo pubblico.
Difatti sono proprio i padroni di casa a partire forte ed a sfiorare il goal, ma il veterano portiere Marco Storari è attento. Dopo lo studio dell’avversario il Cagliari colpisce grazie a Niccolò Giannetti che capitalizza nei migliore dei modi un cioccolatino offerto dall’esordiente Nicolò Barella.
La ripresa si apre sulla falsa riga del primo, ma gli attacchi esasperati dei padroni di casa si infrangono sul muro rossoblù. A pochi minuti dalla fine arriva il suggello e pure la…rissa.
Alberto Cerri (proprio lui!) protegge bene un pallone appena dentro l’area di rigore, serve il neo entrato Andrès Tello che di sinistro infila il portiere di casa.
Il centrocampista colombiano corre verso la bandierina e si “esibisce” in una sorta di balletto in salsa sudamericana, accompagnato dai suoi compagni. Il guardalinee interpreta male il suo gesto e, pensando si tratti di uno sfottò nei confronti dei tifosi di casa, lo strattona via.
Questo gesto causa l’ira degli stessi tifosi e dei giocatori di casa che inseguono Tello. Il giocatore, dal canto suo, prova a raggiungere i compagni, ma viene attorniato dagli avversari. L’arbitro Pairetto fa fatica a dividere i contendenti, aumentati di numero dopo l’intervento delle stesse panchine.
Alla fine vengono espulsi proprio Tello, Melchiorri (uscito dalla panchina in difesa del suo compagno) ed i giocatori granata Rossi e Sciaudone.
Lo stesso Tello, nell’uscire dal campo, viene bersagliato di oggetti dal pubblico. E dopo queste scene degne del miglior Far West di Sergio Leone il Cagliari può festeggiare con i propri tifosi la testa della classifica.
