In sala stampa il presidente ha parlato sia del lungo recupero concesso dall’arbitro Maresca e di una squadra che sta facendo un campionato strepitoso
Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini si è dilungato in sala stampa sulla sconfitta subita 2-1 con la Lazio. Le sue parole:
MARESCA. “Sette minuti? Ho parlato con l’arbitro e mi ha spiegato il regolamento, che onestamente non conoscevo. Detto questo mi pongo se il regolamento è giusto. Non c’è stata Var, quattro minuti ci potevano stare. Mi auguro un giorno di avere la fortuna che oggi è mancata. Alla fine c’è amarezza, anche se non era facile avere sei assenti. Eravamo in debito di ossigeno contro una grandissima squadra. ”
I GOL MANCATI. “Meritavamo di andare con merito 2-0 negli spogliatoi. Nel secondo tempo sono successe tante cose. Purtroppo abbiamo perso, ma questo nulla toglie allo straordinario campionato che stiamo facendo. Siamo reduci da 14 gare meravigliose. Anche stasera un fantastico pubblico ci ha sempre sorretto, così come lo hanno fatto chi ha visto la gara in tv. Da domani ci si allena. Vogliamo chiudere con una vittoria sabato a Udine”
EUROPA. “La sconfitta di oggi ci deve far capire che ce la possiamo giocare con tutte. Per questo sabato dobbiamo scendere in casa dell’Udinese con tanta rabbia e prenderci i tre punti, perché possiamo fare un campionato davvero incredibile. Ci vogliamo giocare le nostre chance fino a maggio”.
ZONA MISTA. Il presidente poi parla anche ai microfoni della zona mista aggiungendo: “Una partita decisa dai cambi, ma solo perché mancavano sette titolari. Andiamo via con una rabbia pazzesca, 16mila persone non meritavano quella lavagnetta con sette minuti di recupero. Il caso Nandez? Ho già citato Cigarini e Cacciatore che per me sono due esempi, non sapevano se avrebbero rinnovato in estate, invece sono voluti rimanere nonostante le tante offerte. Questo è lo spirito che devono avere tutti i giocatori che vogliono vestire la nostra maglia”.