Sotto a fine primo tempo la squadra di Fonseca risistema le cose e lancia un segnale alla squadra di Maran e alla Lazio che si affronteranno domani
La Roma va all’intervallo sotto di un gol, poi nella ripresa cambia le cose. Il 3-1 sulla Spal, certifica la forza della squadra, che non molla la presa di un posto in Europa tra Champions e Europa League, scavalcando momentaneamente in classifica il Cagliari al quarto posto, che domani (ore 20,45) è atteso dal big-match della Sardegna Arena, contro la Lazio terza. Parte forte la compagine giallorossa (galvanizzata dalla qualificazione ai sedicesimi della Europa League) che al 2’ sfiora la rete con Perotti che da posizione favorevole sul passaggio di Zaniolo, manca la deviazione vincente. La squadra di , messo in dubbio per la prima volta dopo la sconfitta interna con il Brescia crea due pericoli (11’ e 12’) con Petagna che trova l’opposizione con una gran parata di Pau Lopez sul suo diagonale col sinistro e Valoti che non trova la rete, in torsione. Gara viva: su imbeccata di Florenzi, Dzeko al 13’ sfiora il vantaggio per questione di centimetri, cosa che fa Cetin al 16’ sul suggerimento di Pellegrini, di testa. Col passare dei minuti la pressione dell’undici di Fonseca si abbassa e, quando attacca, Berisha è attento.
PETAGNA ILLUDE POI LA RIMONTA GIALLOROSSA. Al 43’ l’ex attaccante dell’Atalanta sigla il quinto gol in campionato, battendo molto bene con una finta, il rigore concesso dall’arbitro Giua di Olbia e confermato dal Var, per la sgambettata di Kolarov a Cionek. Squadre alla pausa dopo 1’ di recupero. Ad inizio secondo tempo la Roma obbliga la squadra ospite ad abbassare il baricentro, schiacciandola in area avversaria. Il che (8’) frutta il pareggio, che arriva solo per la sfortunata autorete di Tomovic che spiazza il suo portiere, nel tentativo di ribattere il pallone calciato da circa 20 metri, di Pellegrini. Trovato il pareggio, l’undici capitolino punta al vantaggio, che al 17’ Berisha nega a Zaniolo, respingendo con i piedi la sua forte battuta col destro.
PEROTTI RIBALTA LA GARA. Al 20’ penalty anche per i giallorossi, decretato da Giua per l0ingenuità di Vicari che tocca da dietro Dzeko. Dal dischetto Perotti, a segno anche giovedì dagli undici metri anche contro il Wolfsberg, non sbaglia. Prova a riproporsi la squadra ferrarese, che cerca il pareggio all’Olimpico, profittando di un’avversaria che ha abbassato il proprio ritmo, anche al 36’ (su assist di Florenzi) Mkhitaryan appena entrato in campo al posto di Perotti, va vicino al terzo gol. L’armeno sigla comunque due minuti dopo con il tiro fatto partire dal piede sinistro, che termina in rete.