Il ct della nazionale maggiore ha parlato dal palco del Social Football Summit in relazione alla splendida cavalcata degli azzurri verso la qualificazione ai prossimi campionati europei
“Il gruppo è quello, ho uno o due dubbi, non contando gli infortuni. Qualcuno purtroppo non sarà convocato, è la fase finale, ma quelli sono i convocati, 23, non ne possiamo portare di più“.
Roberto Mancini, autore di un vero e proprio capolavoro con la nazionale dopo i disastri di Giampiero Ventura, ha dichiarato questo al Social Football Summit. Dichiarazioni che potrebbero lasciare qualche speranza per i rossoblù Alessio Cragno e Leonardo Pavoletti.
Seppur con minori speranze rispetto al portiere, l’attaccante che ieri si è rivisto ad Asseminello vorrà provare a mettere in difficoltà lo stesso commissario tecnico per un posto da rincalzo, da utilizzare in caso di bisogno.
La situazione dell’estremo difensore di Fiesole è strettamente legata al suo rientro: Mancini lo stima, non è un mistero, e difficilmente porterà Gollini come cosiddetto terzo. Una volta tornato a disposizione Cragno sarà anche il dualismo con Robin Olsen ad influenzare la scelta finale. Qualora dovesse accumulare un importante minutaggio entro la fine del campionato, le speranze di poter far parte della comitiva come terzo portiere potrebbero, condizionale altamente d’obbligo, crescere sensibilmente.