Primo tempo devastante dei nerazzurri che segnano due gol ma ne sbagliano almeno altri tre. Nella ripresa espulso Sanchez autore di una ingenuità in area
Non è stato un allenamento a Marassi per l’Inter, ma la vittoria sulla Sampdoria per 3-1, non è mai stata in discussione, perché è stata in discesa dopo soli 22’. Infatti in quel minuto segna 2-0 Inter. Al 20’ la sblocca Sensi, anche se la deviazione con la schiena di Sanchez è decisiva, sul destro dell’ex Cesena e Sassuolo, che spiazza Audero, col pallone che prima fa sponda sul palo, e poi si insacca dall’altra parte. Circa 120 secondi sul cronometro e la coppia colpisce ancora. Stavolta il gol, il primo al rientro in Italia, è dell’ex Udinese (che non segnava dalla gara vinta dai friulani 4-0 col Cagliari al 44’ del primo tempo di quella gara giocata il 13 marzo 2011 al Sant’Elia) che batte il portiere di casa con un destro da due passi sul passaggio di Sensi. Al 36’ azione fantastica della squadra di Conte con Sanchez, che di prima libera in area Candreva, il quale a due passi dalla porta, da posizione molto defilata, sigla facendo passare la sfera sotto le gambe di Audero, ma tutto vano per fuorigioco. Solo al 44’ si fa vedere in avanti la squadra di Di Francesco, ma sia Quagliarella che Linetty, non creano pericoli ad Handanovic.
ESPULSO SANCHEZ. Ma il calcio affascina perché può mostrare varie facce all’interno di una stessa partita. Nei primi 10’ della ripresa la squadra di casa si ritrova con l’uomo in più e con un gol che riapre la gara. Andiamo con ordine: 1’ di gioco e il cileno torna subito negli spogliatoi, stavolta a farsi la doccia per simulazione. Al 10’ riapre i giochi Jankto, che si gira e calcia con il mancino in diagonale, che sorprende un lento Handanovic. L’Inter accusa il colpo, con la Samp che ci crede, ma che 6’ dopo va sotto 3-1: Brozovic si inventa un filtrante per il taglio di Gagliardini che però lo scavalca e arriva direttamente ad Audero, che non trattiene, permettendo all’avversario di insaccare a porta vuota con il mancino. Di fatto il match si chiude qui.