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Venerdì da grande festa per il Cagliari di Maran e per quello di Canzi

Battendo 3-1 il Genoa Simeone e compagni hanno interrotto la serie fatta di 4 sconfitte alla Sardegna Arena. Gagliano e soci fantastici a Empoli

Entrambe in campo ieri le due maggiori squadre della società presieduta da Tommaso Giulini hanno fatto bottino pieno, rispettivamente in casa col Genoa e in trasferta a Empoli. Ad aprire in positivo il super venerdì è stato il Cagliari Primavera di Max Canzi. Andati sotto dopo 10’ per il gol dei padroni di casa siglato da Cannavò (fortunato ad insaccare sull’incomprensione tra Ciocci e Zinfollino) il pareggio arrivava 7′, grazie a Gagliano, il quale fa partire il mancino, con pallone servito da Marigosu, per battere Hvalic. Il portiere di casa si deve arrendere anche al 35’ per lo spettacolare eurogol firmato da Bruno Conti Jr,  che con un bolide col sinistro potentissimo da circa 25 metri, manda prima la palla sulla traversa e quindi in rete per un pomeriggio da favola: esordio dal 1’, splendida siglatura e corsa ad abbracciare papà Daniele in panchina. Successo che vale oro per il doppio obiettivo: salvezza il prima possibile, play-off da centrare.

FESTA COMPLETATA. Alle 20,45, sempre alla Sardegna Arena in campo la prima squadra allenata da Rolando Maran. 3-1 ad un bel Genoa al termine di una partita che ha regalato la seconda vittoria consecutiva, dopo quattro consecutivi in campionato contro Lazio, Udinese, Brescia e Inter, che fa seguito al 3-1 inflitto al Parma domenica scorsa. Avvio contro la squadra di Andreazzoli vivace, con entrambe che potrebbero sbloccare il punto. A farlo è il Cagliari, dopo appena 1’ del secondo tempo, con Simeone: azione imbastita da Pellegrini allarga per Ionita, cross teso dalla sinistra per l’attaccante ex di turno, che gira benissimo di testa e pallone alle spalle di Radu che lo vede insaccarsi nel suo angolo sinistro della porta.

Al 18’ , sul cross dell’ex Pajac sfera che sbatte addosso a Cacciatore, finendo in angolo. L’arbitro Manganiello indica il dischetto, poi fa marcia indietro indicando punizione dopo essere stato richiamato dal collega Chiffi al VAR. Il Genoa trova il pareggio con un bolide di Koumè, su imbeccata dell’appena entrato Sanabria. Reazione di Nandez (ieri fantastico) e compagni gigantesca. Prima pareggia con Birsa su pennellata proprio del centrocampista uruguayano, complice l’autorete di Zapata, quindi chiude i giochi al 42’  in contropiede con Joao Pedro, che finta Radu e poi lo infila. La rincorsa dei ragazzi di Maran, ieri belli anche nel gioco, è cominciata e vuole portare a casa un risultato rilevante a maggio.

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