Come riportato da La Nuova Sardegna, il nuovo acquisto svedese succede ad altri otto colleghi non italiani che hanno vestito la casacca dei sardi
IL NONO. Sono soltanto otto i portieri che nella storia del Cagliari non sono nati in Italia. Robin Olsen, appena prelevato dalla Roma, è il primo numero uno svedese in cento anni e succede a una lista di estremi difensori stranieri inaugurata nella stagione 1996/1997 dallo svizzero Marco Pascolo (14 presenze e 26 gol subiti).
GLI ALTRI. Ci volle qualche anno prima che Cellino si riaffidasse a un portiere proveniente dall’estero. Nel 2004/2005 fu il turno di Fanis Katergiannakis, 15 presenze e 25 gol subiti prima di cedere il posto all’italianissimo Iezzo. Nel 2005 tocca all’uruguaiano Fabian Carini che nonostante una carriera di tutto rispetto non entrerà nella tradizione charrua rossoblù (8 presenze e 15 gol subiti).
IL PIU’ AMATO. Il primo portiere straniero valido arriva nel 2011 e si chiama Vlada Avramov. Tre stagioni in Sardegna, 31 presenze e 32 reti subite: una sicurezza in quegli anni.
L’ERA GIULINI. L’ultimo portiere straniero della gestione Cellino è lo spagnolo Adan, evaporato dopo 2 presenze e 4 reti subite. Il primo dell’era Giulini è invece il serbo Zeljko Brkic, preso per rimediare ai disastri di Colombi e Cragno (si, sembra incredibile ma era proprio lui). Ci riuscì, ma non bastò a evitare la retrocessione. L’ultimo è stato Rafael, ancora in rosa e presente alla prima di campionato quest’anno. La particolarità di questo 2019/2020, con Olsen che dovrebbe debuttare oggi, è che il Cagliari non aveva mai schierato due portieri stranieri in una sola stagione.