L’ex rossoblù racconta alcuni episodi sulla sua avventura a Cagliari.
Lunga intervista ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com per Fabio Macellari, ex difensore del Cagliari. Nel ripercorrere la sua carriera parla anche della doppia avventura in Sardegna: “La mia seconda casa”. Lì dove alla fine degli anni ’90 conquistò la promozione in Serie A con tanto di regalo da parte di Cellino: “Un giorno arrivò al centro d’allenamento con una Mercedes Pagoda, fantastica. Voleva vendermela, ma non me la sentivo di spendere tutti quei soldi. Così mi disse che se fossimo saliti in A me l’avrebbe regalata. Il lunedì successivo mi chiamarono per andare a ritirarla”.
Nel secondo periodo nel capoluogo sardo dal 2002 al 2004, Macellari ne combinò una delle sue: “Una sera uscii con degli amici e tornai alle 10 della mattina dopo. Chiamai Cellino per autodenunciarmi, si arrabbiò molto perché per lui ero come un figlio”. E si ritrovò fuori rosa: “Qualche anno dopo decisi di smettere perché avevo capito che non era più il caso”. Fabio ha vissuto una vita a mille: “Ma quando accendo la tv e sento il telegiornale mi rendo conto che alla fine poi non sono così tanto matto come altre persone in giro”.
Infine un commento sul figlio: “Mio figlio ha 13 anni e finirà le medie qui, le superiori le farà a Cagliari vicino alla mamma. Io farò un po’ su e giù per stare con lui. Abbiamo un rapporto fantastico”.