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Decimo posto finale: dal Sassuolo al Parma Cagliari compreso è lotta a sei

Gli emiliani di De Zerbi passando a Firenze hanno conquistato la parte sinistra della classifica e sono in vantaggio di un punto su toscani e rossoblù

La sconfitta del Cagliari, sabato scorso in casa della Roma e i conseguenti successi del Sassuolo ai danni della Fiorentina (ieri sera al Franchi) del Bologna sull’Empoli e i pareggi della Spal con il Genoa e del Parma con il Chievo Verona, hanno compattato la lotta per il decimo posto, allungando il gruppo a sei contendenti.  Infatti, dalla squadra di De Zerbi (salita a quota 41 punti) a quelle di Mihajlovic e D’Aversa attestate a 37, il divario a quattro giornate dalle fine, è di quattro punti.

Vediamo, compagine per compagine,  il calendario che aspetta ognuna di loro fino al 26 maggio, giorno della trentottesima giornata della massima serie, che ha già dato alcuni verdetti importanti. Ovvero, con la Juventus campione d’Italia per l’ottava volta consecutiva, il Napoli sicuro di un posto nella prossima Champions League e le retrocessioni di Frosinone e Chievo Verona in Serie B.

SASSUOLO. Da ieri sera al decimo posto a quota 41 punti, grazie alla vittoria sulla Fiorentina al Franchi nello scontro diretto, gli emiliani di De Zerbi hanno il calendario al pari del Cagliari, più difficile almeno sulla carta, ad accezione della gara casalinga di domenica alle 15 contro il già retrocesso in B, Frosinone. Torino, in trasferta, Roma in casa e Atalanta a Bergamo (tre avversarie tutte in lotta per un posto in Champions) le ultime tre partite.

CAGLIARI. Il match del San Paolo domenica alle 20.30 col Napoli e il quello successivo alla Sardegna Arena contro una Lazio, in bilico tra la qualificazione in Champions o in Europa League (oltre alla finale di Coppa Italia contro l’Atalanta) sono due ostacoli non semplici da superare per i ragazzi di Maran fermi a quota 40 punti e che nelle ultime due giornate, affronteranno un Genoa di fatto salvo nonostante le tante difficoltà in stagione e poi chiuderà la stagione alla Sardegna Arena contro una Udinese, che ancora deve lottare per avere la meglio dell’Empoli, per evitare la retrocessione.

FIORENTINA. La squadra di Montella (un punto in tre partite col suo avvento in panchina al posto del dimissionario Pioli) con 40 punti in classifica, appare quella più in difficoltà e domenica è attesa al Castellani dal derby con un Empoli quasi disperato. Nel turno successo al Franchi sarà di scena un Milan in crisi, ma ancora in grado di lottare per il quarto posto che vale la qualificazione in Champions. Le ultime due gare per Chiesa e compagni saranno contro il Parma al Tardini, sfida diventata uno scontro diretto e contesa casalinga contro il Genoa.

SPAL. Alla lotta per il decimo posto si è iscritto anche l’undici di Semplici, attestatosi a quattro partite dal termine, a quota 39 punti. Nel prossimo turno gara a portata di mano contro il retrocesso Chievo Verona, ma a preoccupare sono le altre tre gare rispettivamente contro il Napoli secondo in classifica, l’Udinese ancora impegnata nell’evitare la discesa nel campionato cadetto e il Milan, nel trentottesimo e ultimo turno.

BOLOGNA.  L’arrivo di Mihajlovic in panchina al posto di Filippo Inzaghi, ha decisamente cambiato il corso della stagione. I felsinei sono passati dall’incubo della retrocessione, a giocarsi il decimo posto in queste ultime quattro gare da qui a fine campionato. 37 punti all’attivo, l’obiettivo (con quattro punti da recuperare al Sassuolo) non è però per nulla semplice. Il calendario poi va decifrato. Lunedì prossimo posticipo casalingo contro un Milan in corsa per la Champions, quindi l’eventuale scontro diretto al Dall’Ara col Parma e due gare sulla carta da zero punti contro Lazio e Napoli. Tuttavia il Bologna è stato capace di vincere (come in casa dell’Inter) in campi difficili e tutto può ancora accadere.

PARMA.  Come i cugini emiliani, anche quelli ducali sono attestati a quota 37 punti a -4 dal Sassuolo. La matematica tiene in gioco la squadra di D’Aversa, meno il calendario delle ultime quattro partite da affrontare, anche se giocare domenica contro una Sampdoria fuori dal discorso Europa League, potrebbe essere un vantaggio. Ma sono le ultime tre partite, almeno sulla carta, a nascondere le insidie. Bruno Alves e compagni se la vedranno infatti nello scontro diretto sul terreno di gioco del Bologna, quindi ospiteranno la Fiorentina in un latro faccia  a faccia per il decimo posto, prima di chiudere la stagione all’Olimpico contro una Roma che potrebbe avere l’obbligo di vincere per puntare ancora ad un posto in Champions.

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