I bergamaschi annichiliscono la squadra Mihajlovic che resta terz’ultimo in una gara decisa dalla doppietta di Ilicic. A segno anche Hateboer e Zapata
Devastante, micidiale e padrona del campo. Tanti i meriti dell’Atalanta, capace di siglare quattro gol al Bologna, scosso come un pugile sul ring. Per i bergamaschi, che si portano ad un punto dal Milan, l’accesso alla prossima Champions ora non è più un sogno. Per gli ospiti invece un brutto ko, dopo tre vittorie di fila e situazione in classifica nuovamente pesante.
POKER NERAZZURRO DOPO APPENA 15’. Davvero incredibile il primo quarto d’ora dei ragazzi di Gasperini. Al 3’ Ilicic apre le danze con uno splendido sinistro a giro che va a morire sotto l’incrocio dei pali della porta difesa da Skorupski. Circa 120 secondi del cronometro ed ecco il 2-0 siglato ancora dall’ex Fiorentina, stavolta con un diagonale col destro che (prima di insaccarsi) sbatte sul palo. Il 3-0 lo segna al 9’ Hateboer con un diagonale rasoterra. Per Bologna e il suo portiere l’incubo non è finito. Infatti al quarto d’ora è il turno di Zapata, che conclude la sua cavalcata con un destro sotto la traversa, dopo aver vinto un duello di fisicità ai danni di Gonzalez.
L’impatto devastante dell’Atalanta (sorretta da un grande pubblico incurante della forte pioggia) ha lasciato di sasso anche un allenatore grintoso, che non si arrende mai, come Mihajlovic, che cerca di svegliare i suoi, i quali provano a farsi vedere in attacco ma senza creare difficoltà a Gollini. Al 41’ De Roon vede la porta vuota e da metà campo manda di poco fuori il pallone, sfiorando il 5-0.
ORSOLINI. Con un divario così netto nella ripresa i padroni di casa controllano la contesa senza patemi, eccetto la parata di Gollini al 7’ sulla conclusione di Orsolini, deviata in angolo, che precede la rete dell’attaccante al 9’. Al 14’ quinto gol dell’Atalanta, annullato a Zapata (ammonito) per fallo di mano. Sei minuti dopo salvataggio di Gonzalez sulla conclusione di Barrow, e quinta rete evitata. Di fatto la gar non offre più emozioni.