La Lega ferma la riforma dopo una sola stagione. Motivi? Seguito deludente, malumori di tanti tifosi e soprattutto gli incidenti accaduti
Serie A 2019/2020 al via il 24 agosto (con i primi due anticipi) e stop alle partite sotto Natale stile Premier League, dopo una sola stagione. In particolare a far riflettere è questa decisione da parte della Lega Calcio, dopo gli entusiasmi e le aspettative (rivelatesi poi deludenti) degli anni scorsi. Secondo la stessa Lega Calcio “l’analisi costi e benefici dell’operazione Santo Stefano” ha portato i consiglieri a prendere questa decisione evidentemente i risultati di pubblico, in termini di audience tv e di presenze negli stadi, non sono stati così entusiasmanti da compensare le polemiche legate alla rottura di certe abitudini. Ad incidere in negativo sulla decisione (che dovrà essere ratificata dalla Lega Calcio) anche quanto accaduto all’esterno dello stadio San Siro prima di Inter–Napoli del 26 dicembre scorso, con la morte dell’ultrà Belardinelli, i cori razzisti e l’espulsione di Koulibaly, durante la partita.
CAMPIONATO E SUPERCOPPA. La partita d’apertura, di fatto con in tasca l’ottavo scudetto consecutivo, mentre il torneo si chiuderà il 24 maggio. La pausa invernale ripristinata dal 23 dicembre al 4 gennaio. Tre i turni infrasettimanali previsti: 25 settembre, 30 ottobre e 22 aprile 2020. Quattro invece le soste per gli impegni delle rappresentative nazionali: 8 settembre, 13 ottobre, 17 novembre e 29 marzo. Infine, per quanto riguarda la Supercoppa italiana, c’è da definire la data sia e la sede location (fermo restando che è sempre in vigore il contratto con l’Arabia Saudita, che prevede altre due edizioni lì nei prossimi quattro anni). Per la Lega si potrebbe giocare il 17 agosto, il 23 dicembre e oppure il 4 gennaio. La finale di Coppa Italia (al via il 4 agosto) è stata inserita, al momento, il 13 maggio 2020, ma il tutto dipenderà dall’andamento delle italiane nelle competizioni europee.